È giunta la notizia che i famosi 209 milioni di euro in palio con il superenalotto, vinti a Lodi con una schedina da 2 euro precompilata, in realtà non sono stati ritirati. Non si sa se si tratti di smemoratezza, distrazione o furbizia. La cosa che fa riflettere è che, dopo quasi 30 giorni, non solo non si è riscosso il premio, ma non si sono neanche avviate le pratiche per riscuotere la vincita.
Grazie a tutto questo movimento, il bar che ha offerto il biglietto vincente si è fatto un sacco di pubblicità: si tratta di un piccolo locale nel centro all’angolo fra via Cavour e via Volturno. Madre e figlia sono i gestori del locale e non sanno ancora il volto del fortunato milionario.
Superenalotto da 209 milioni di euro non ritirato
Nella storia del Superenalotto è successo anche che i vincitori ritirassero la somma in denaro dopo due mesi. Nel caso del fortunato milionario che ha vinto un mese fa la cifra precisa di 209.160.441 euro, spendendone solo 2, ha tempo fino al 14 novembre per “farsi vivo” e chiedere il premio. Si tratta della cifra più alta della storia, un vero e proprio Guinness World Record.
In passato, è anche successo, però, che i montepremi fossero davvero dimenticati: dal 2010 infatti, considerando solo il Lotto e le lotterie, non sono stati ritirati premi per un totale che supera i 350 milioni di euro, ma si tratta di tante piccole cifre. Nel caso di grandi cifre, come quella dei 209 milioni, logicamente non può essere ritirata al punto vendita.
Sono solo due i posti in cui si possono ritirare premi così imponenti: l’ufficio Sisal a Milano e quello a Roma. Quest’ultimo si trova in viale Sacco e Vanzetti 89, mentre quella di Milano è in via Tocqueville 13. L’orario di ufficio è dalle ore 9.00 alle 13.00 e possono presentarsi o il vincitore in persona o un notaio delegato dal vincitore stesso. Le tasse da applicare sono pari al 12% della vincita, l’equivalente di 25 milioni di euro.