Pensioni di cittadinanza 2019: oltre il 60% non supera i 200 euro al mese

Il nuovo assegno di welfare destinato a chi vive situazioni di disagio in età avanzata rappresenta di fatto per molti una semplice integrazione. Meno di 900 assegni raggiungono e superano i 780 euro al mese.

Pensioni di cittadinanza 2019: oltre il 60% non supera i 200 euro al mese

La pensione di cittadinanza è una novità importante per il nostro sistema di welfare, ma la sua area di estensione sembra al momento restare piuttosto limitata. A riferire gli ultimi dati al riguardo è stato recentemente il sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare nella quale si chiedeva di approfondire il funzionamento della misura.

Dalle statistiche emerge che dopo circa quattro mesi dall’avvio del provvedimento, su oltre 737.000 pratiche riguardanti il reddito di cittadinanza si riscontrano appena 102.661 pensioni di cittadinanza. Quest’ultime sono inoltre spesso legate ad un importo decisamente basso di fruizione, che in due terzi dei casi non arriva a superare i 200,00 euro mensili.

Sulla base dei rilievi, emerge quindi un’oggettiva difficoltà nell’accesso all’assegno (pur restando nell’area di una prestazione di natura assistenziale), che si rivolge ad over 67 con stringenti requisiti di reddito e di patrimonio familiare. Proprio quest’ultimi requisiti sembrano aver giocato un ruolo importante nel numero limitato di domande ricevute e approvate dall’Inps.

Pensioni di cittadinanza: il legislatore interviene per renderla più accessibile

Stante la situazione appena delineata, non sorprende quindi che il legislatore sia intervenuto per rendere il provvedimento maggiormente accessibile attraverso un alleggerimento dei criteri di accesso alla misura. Con la conversione di legge del DL n. 4 del 2019 è stata infatti prevista la possibilità che la pensione di cittadinanza venisse erogata anche in favore di nuclei familiari con componenti inferiori ai 67 anni.

In quest’ultimo caso, i criteri prevedono però la presenza di persone in condizioni di grave disabilità, oppure di non autosufficienza. Restano invece invariati gli importi che caratterizzano l’assegno di welfare, a partire dai 630 euro massimi al mese, che possono però crescere fino a 882 euro in caso di coppia coniugata.

A questa somma è possibile inoltre aggiungere 150 euro al mese qualora si stia pagando una locazione o un mutuo. La somma massima complessiva può quindi arrivare fino a 1.032 euro a coppia. Bisogna infine sottolineare che, su un totale di oltre 102 mila pensioni di cittadinanza, meno di 1.000 pratiche superano i 780 euro al mese. 

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