Pensioni, Salvini conferma la Quota 100 e annuncia l’adeguamento degli assegni di invalidità

Il vice premier svela l’intenzione di intervenire sugli assegni di invalidità, fermi da tempo a 278 euro. Previsti stanziamenti per 3 miliardi di euro. Sulla Quota 100 nessun passo indietro, mentre l’obiettivo finale resta la quota 41.

Pensioni, Salvini conferma la Quota 100 e annuncia l’adeguamento degli assegni di invalidità

Adegueremo le pensioni di invalidità attualmente ferme a 278 euro. Non useremo i soldi europei, ma se mio figlio ha fame io non gli nego il panino”. Ad affermarlo è il vice premier Matteo Salvini, intervenuto recentemente sulla questione tramite il proprio profilo Twitter. Secondo quanto indicato dal leader leghista, per l’operazione non si farà ricorso a dei fondi europei. Ma, nonostante i limiti di bilancio, le risorse saranno trovate.

Gli stanziamenti necessari per completare l’operazione sono di circa tre miliardi di euro. Nel proprio intervento, Salvini spiega che tanto basterebbe per poter raddoppiare l’entità degli assegni. “Ci sono i soldi? Chiediamo, per dignità, di poter usare per gli italiani i soldi degli italiani. Senza chiedere nulla a nessuno”, ha quindi commentato in merito alle coperture.

Le dichiarazioni relative alla quota 100 e all’autonomia

Sul comparto previdenziale arriva un’ulteriore conferma anche in merito alla vicenda delle pensioni anticipate tramite la Quota 100. Secondo quanto indicato da Salvini, la misura “non si tocca”. Il provvedimento resta infatti interamente confermato per il prossimo triennio. Dopodiché si proseguirà attraverso la Quota 41 per i lavoratori precoci (indipendentemente dall’effettiva età anagrafica maturata).

Ovviamente, anche in questo caso resta da risolvere il nodo delle coperture. Sulla questione la linea rimane la stessa della Quota 100. “Non useremo i soldi degli altri” ribadisce il leader leghista, spiegando al contempo che l’obiettivo è di favorire il lavoro e di far scendere il debito. La soluzione potrebbe quindi arrivare da riforme come il taglio degli sprechi e la lotta ai grandi evasori.

L’esempio è quello di portali come Airbnb, dai quali secondo Salvini sarebbe possibile recuperare centinaia di milioni di euro, evitando al contempo la concorrenza sleale fatta alle imprese italiane. Un obiettivo che si coniugherà con l’atteso taglio delle tasse e con la riforma delle autonomie (che dovrebbe entrare nell’Ordine del giorno del prossimo Consiglio dei Ministri).

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