La storia di Mesej, il senzatetto a cui il vicesindaco di Trieste ha buttato le coperte e i vestiti in un cassonetto (1 / 2)

La storia di Mesej, il senzatetto a cui il vicesindaco di Trieste ha buttato le coperte e i vestiti in un cassonetto

L’uomo si chiama Mesej Miha, ha 57 anni e viene dalla Romania. Ha smarrito i documenti e proprio per tal motivo, non può rientrare in Francia dove moglie e figli lo aspettano.

È stata scoperta l’identità del barbone che vive tra le strade di Trieste in via Carducci. L’uomo viene dalla Romania e si chiama Mesej Miha. Sono sue quelle coperte che ha gettato il vicesindaco leghista di Trieste Paolo Polidori per mantenere pulita la sua città.

Fortunatamente il clochard è riuscito a sopravvivere al gelo che ha colpito Trieste in questi giorni, con temperature che di notte scendono sino al grado sotto zero. L’uomo ha 57 anni ed è nato in Romania. Si trova bloccato a Trieste perchè ha perso i documenti. La sua destinazione era la Francia dove avrebbe trovato la sua moglie e i suoi figli. Ha fatto molto discutere il gesto del vicesindaco di Trieste, giudicato da molti un atto vigliacco, quando ha deciso di vantarsi di aver buttato nell’immondizia le coperte di Mesej, pubblicando un post su Facebook che dopo essere stato accusato di xenofobia, ha eliminato il post sul social.

Era immaginabile a tutti che Mesej fosse una persona bisognosa di aiuto, ma di questo non ci ha pensato il vicesindaco leghista Paolo Polidori, che su Facebook con grande eroismo diceva: “Li ho buttati nel cassonetto. Il segnale è: tolleranza zero!!” Mesej Miha oltre ad essere un senzatetto ha anche problemi cardiaci e soffre di psoriasi. Quando la notizia si è sparsa, l’hotel Transilvania a Monrupino ha deciso di ospitare Mesej Miha, dove quì ha raccontato la sua storia in un’intervista rilasciata a Il Piccolo.