Giappone, una compagnia di treni si ‘scusa umilmente’ per un treno partito con 25 secondi di anticipo (1 / 3)

Giappone, una compagnia di treni si ‘scusa umilmente’ per un treno partito con 25 secondi di anticipo

Noi Italiani siamo molto bravi a lamentarci. Del Governo Lega – 5Stelle, dei vitalizi dei politici, delle decisioni arbitrali nel campionato di calcio, del lavoro che non c’è, delle tasse troppo alte e per tantissimi altri motivi. Un posto a parte lo meritano i trasporti pubblici: le battute sui ritardi delle maggiori compagnie ferroviarie italiane (ma anche sulle metropolitane delle città dove ne esiste una, oltre che degli autobus di linea) si sprecano da diversi decenni a questa parte.

Sembra che tutto sia un colabrodo. In effetti ci sono delle giornate (spesso quando piove molto, ci avete fatto caso?) in cui i mezzi pubblici vanno in crisi. Questo comporta una serie di problemi collaterali: chi deve andare a lavoro ci arriva tardi e nella migliore delle ipotesi si becca un piccolo rimprovero da parte del capo, ma anche una pacca nella spalla: “Ah, già, tu usi i mezzi pubblici”. Nella peggiore delle ipotesi perde ore di lavoro e quindi soldi.

Quando i trasporti non sono affidabili, molti ricorrono alle automobili private ma anche il traffico nelle ore di punta è un problema serio nelle grandi città italiane. Tornando ai mezzi: spesso ci sono scioperi, ritardi e sui treni si può trovare gente di qualsiasi tipo: ubriachi, gente che chiede l’elemosina, gente che suona la fisarmonica, gente che non si lava. I regionali e le metro possono essere super affollati, una specie di incubo per chi soffre di claustrofobia.