Per #SalviamoElisa, scendono in campo anche personaggi famosi

La storia della piccola Elisa, di appena tre anni e affetta da una rara forma di leucemia, ha rapito il cuore anche dei volti più famosi dello Stivale, che hanno deciso di scendere in campo per cercarle un donatore.

Per #SalviamoElisa, scendono in campo anche personaggi famosi

Abbiamo parlato della storia triste seppur piena di speranza di Elisa l’estate scorsa, quando il padre della piccola ha fatto un appello sul suo profilo social di Facebook, chiedendo disperatamente un donatore per la figlia. Era luglio, le davano il 60% di possibilità di farcela, e in molti si sono mobilitati per fare il test di compatibilità. 

Che cos’è cambiato ora? La piccola Elisa, purtroppo, non ha ancora trovato un donatore per la sua rara forma di leucemia, ma né lei e né la famiglia vogliono perdere la speranza. La bambina continua a sorridere e a dare forza a tutti coloro che passano a trovarla, nonostante siano passati mesi da quando è stata ricoverata nell’ospedale “Bambino Gesù” di Roma. 

In molti si sono mobilitati per fare quel test veloce e indolore che serve a scoprire la compatibilità, e se si può diventare così l’eroe in grado di salvare la piccola Elisa, e chi – come lei – è affetto da questo terribile malattia. Bisogna sottolineare che questo gesto non sarà mai inutile, perché come lei ci sono molte persone bisognose. 

Qualcosa però è cambiato. I volti più famosi d’Italia hanno voluto fare la loro parte in questa storia davvero importante. Molti sono stati i nomi famosi che hanno registrato un video, scritto un messaggio, condiviso una foto per invitare i propri fans a farsi avanti per Elisa, con l’hashtag #SalviamoElisa. Anastacia, Umberto Tozzi e Fiorello tra alcuni nomi, ma non solo. Dai cantanti, ai presentatori, fino ad arrivare a calciatori molto noti nel nostro Bel Paese: nessuno si è tirato indietro.

L’Admo ci tiene a precisare che i donatori devono avere tra i 18 anni e i 35 anni, essere in buona salute e pesare almeno 50 kg. In più, è stata da poco resa pubblica una dichiarazione in cui si afferma che le condizioni cliniche della bimba sono attualmente stabili, e non richiedono un trapianto di cellule staminali emopoietiche in condizioni di urgenza. Una cosa però che merita di essere detta è che per Elisa sono stati già individuati alcuni donatari potenzialmente compatibili, ed altri sono in fase di studio.

Insomma, sembrerebbe che l’emergenza donatori per la piccola sia rientrata, ma questo non vuole togliere i riflettori su questo importante gesto che, così come potrebbe salvare la vita della piccola, potrebbe e può farlo per tantissimi altri bambini e adulti

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