Non solo smartphone e domotica. All’evento Googleiano del 4 Ottobre, tenutosi in quel di San Francisco, lo stato maggiore di Mountain View ha presentato anche un Pixelbook, ovvero la sua risposta al convertibile Lenovo Yoga (ed al Surface Pro), con fattura e specifiche premium, ed un maggiordomo virtuale Assistant in grado di assistere l’utente nell’uso delle più comuni app androidiane anche sul Chrome OS che lo anima.
Pixelbook ha un telaio in alluminio ed un monitor protetto dal vetro Gorilla Glass: il tutto in 10.3 mm di spessore e circa 1.1 kg di peso. Le specifiche interne prevedono processori Intel Core I5 o I7 di 7° generazione, sino a 16 GB di RAM, e a 512 GB di storage SSD: l’abbinamento di queste componenti è pensata in modo da configurare tre livelli di potenza differenti.
Il modello base, del Pixelbook, ha un processore Intel I5 (sempre Kaby Lake), coadiuvato da 8 GB di RAM e da 128 GB di spazio fisico, mentre la variante intermedia mantiene RAM e processore, ma raddoppia lo storage a 256 GB: chiude il top con processore Intel Core I7, 16 GB di RAM e 512 GB di hard disk. In ognuno di queste varianti è presente una batteria da 41Wh, capace di 10 ore di autonomia, con altre 2 ore che vengono recuperate da appena 15 minuti di ricarica (rapida), un jack da 3.5 mm per le cuffie, un’uscita per un display 4K, e 2 porte (una per lato) USB Type-C.
Il display è un LCD da 12.3 pollici, con risoluzione QHD, ben leggibile all’aperto (400 nits), e con buona definizione d’immagine (235 PPI): tale monitor può essere ruotato di 360°, facendo assumere al terminale la posizione da tablet, ed è dotato di un digitalizzatore Wacom, compatibile con la Pixelbook Pen (99 dollari), ottimizzata con 10 millisecondi di latenza, il supporto a 2048 livelli di pressione, e 60° di inclinazione riconosciuti. Tale penna lavora in tandem con il touch del monitor, e con l’assistente virtuale Google Assistant, richiamabile con comando vocale (Ok Google) e con un pulsante dedicato presente sulla tastiera: in questo modo, è possibile selezionare il volto di una persona perché parta una ricerca su Google, o si può ottenere la traduzione di un testo solo passandoci sopra.
La sicurezza del Pixelbook è affidata a un chip TPM, mentre le videoconferenze vengono svolte grazie alla webcam HD (720p, @60fps): tra le connettività, troviamo il supporto al Bluetooth 4.2, ed al Wi-Fi ac (dual band, 2×2 MIMO), con la feature “Instant Tethering” che permette di sfruttare l’LTE di un Pixel 2 qualora venga a mancare o si sia privi di connettività Wi-Fi. Il sistema operativo è il già accennato Chrome OS, con il Play Store che offre l’accesso alle app Android.
Cadenzato nella sola colorazione silver, il Pixelbook è già prenotabile, e verrà spedito a partire da fine mese, 31 Ottobre, a 999 dollari per la versione base, 1199 per quella intermedia, ed a 1649 dollari per quella top.