Negli scorsi giorni, Microsoft ha presentato l’edizione 2017 del suo convertibile 2-in-1 Surface Pro, con più potenza ed autonomia rispetto alla generazione del precedente modello. Vediamone, nel dettaglio, le specifiche in base alla scheda tecnica comunicata da Redmond in sede di kermesse.
La scocca del Surface Pro 2017 è in magnesio, più sottile sia in versione solo tablet (11,50” x 7,9 x 0,33 mm), che combinata (292 x 201 x 8,5 mm): il peso – in modalità laptop – parte dagli 800 grammi. Gli angoli sono più morbidi ed arrotondati: la tastiera staccabile, ovvero la “Signature Type Cover”, è rivestita di alcantara, e consente una digitazione rapida e fluida grazie a un meccanismo a forbice che eleva la corsa dei testi a 1.3 mm. L’ampio touchpad è rivestito di vetro, e supporta i tocchi di un’intera mano, a beneficio delle gesture di Windows 10.
Al suo interno, è possibile optare per diverse configurazioni, in base alla potenza di cui si necessita. Di base, viene offerto un processore m3 7Y30 (Kaby Lake, 7° gen) abbinato ad una GPU Intel HD Graphics 615, mentre la variante intermedia prevede un Intel Core i5-7300U (7° gen) con Intel HD Graphics 620: dulcis in fundo, la possibilità di avvalersi di un Intel Core i7-7660U (7° gen) con Intel Iris Plus Graphics 640 (i7). La RAM (1866Mhz LPDDR) prevede i tagli da 4, 8, e 16 GB, mentre lo storage può essere preferito in forma SSD (128/256/512 GB), o PCIe NVMe (1 TB), espandibile tramite lo slot per le schede microSDXC.
Trattandosi di una stazione creativa mobile, il display è un PixelSense da 12.3 pollici, in formato 3:2 e risoluzione 2.736 x 1.824 pixel, dotato di una definizione d’immagine pari a 267 PPI, capace di erogare colori ancor più vividi grazie all’abbinamento della tecnologia PixelSense Accelerator (tempi di latenza impercettibili) con il silicio. Il monitor, touch, supporta i tocchi di ambedue le mani in contemporanea, per poter disegnare anche con le dita, ed è compatibile con gli accessori Surface Dial, e con la nuova SurfacePen: quest’ultima, sensibile a 4096 livelli di pressione, supporta la variazione dell’ombreggiatura in base all’inclinazione, la scrittura tramite Windows INK e la modalità Studio, e la collaborazione – sia nei testi che sui disegni – grazie all’applicazione Microsoft Whiteboard (una sorta di lavagna digitale per team, con notifiche, a disposizione con Windows 10 Fall Update, in autunno).
La fotocamera anteriore, accompagna da microfoni stereo, e in grado di gestire l’autenticazione via Windows Hello (in tandem col chip TPM 2.0, ha una risoluzione da 5 megapixel, e realizza video in qualità HD, mentre quella posteriore, equipaggiata con la messa a fuoco automatica, arriva a 8 megapixel, ed è sempre capace di girare video a 1080p. Gli altoparlanti, stereo, offrono una sonorità di alto livello, compatibilmente con lo standard Dolby Audio Premium.
Le porte, oltre all’aggancio magnetico per la tastiera, che consente al monitor di ruotare di 165°, annoverano una normale USB 3.0, un jack da 3.5 mm per le cuffie, una miniDisplay, ed una proprietaria Surface Connect, per ricaricare il device, o per connettevi il Surface Dock, ottenendo – così – ulteriori possibilità di espansione (4 porte USB, 2 display 4K). Le connettività prevedono, inizialmente, il Bluetooth 4.1, ed il Wi-Fi a/b/g/n/ac, ma – entro fine anno – sarà disponibile anche la connettività mobile di ultima generazione, sostanziata nel supporto all’LTE Advanced (o 4G Plus, con 300 Mbps in download, e 50 Mbps in upload).
La batteria, infine, opportunamente migliorata, mantiene l’utente lontano dalla presa della corrente per 13.5 ore. Cadenzato nelle colorazioni borgogna, blue cobalto, e platino (anche per la Surface Pen, ed il Surface Arc Mouse), il nuovo Surface Pro (già in pre-ordine) sarà disponibile anche in Italia, a partire dal 15 Giugno, ad un prezzo di 959 euro per la configurazione base (con m3, RAM a 4 GB, e 128 GB in SSD), e di 3149 euro. per l’assetto “no rinunce” (con i7, 16 GB di RAM, e 1 TB di SSD).