Donald Trump ne è convinto e lo afferma in un tweet: “Il terrorismo radicale islamico deve essere fermato con qualunque mezzo necessario” e aggiunge che “i tribunali devono ridarci il nostro diritto di proteggerci“, attaccando in questo modo i democratici che usano la magistratura al fine di frenare e ritardare ogni necessaria misura di sicurezza.
Papa Francesco, nel telegramma di cordoglio al cardinale Juan José Omella y Omella, arcivescovo di Barcellona, parla di “atto disumano” e di “violenza cieca, grave offesa al Creatore“, condannando così l’attentato di ieri a Barcellona. Il Pontefice assicura poi la preghiera affinché si operi “con determinazione per la pace e la concordia nel mondo“.
La firma del telegramma è del Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Paro: nel testo si legge che in seguito alla notizia dell’attacco terroristico nella Rambla di Barcellona, Papa Bergoglio esprime la sua vicinanza per le vittime che hanno perso la vita in un’azione tanto crudele e disumana e prega per il loro eterno riposo. Il Papa, in questo momento di tristezza e dolore, desidera esprimere la sua vicinanza ai numerosi feriti, alle famiglie e all’intera società catalana e spagnola. Papa Francesco condanna, come sempre, la violenza cieca, e la descrive come una gravissima offesa al Creatore, a cui chiede di aiutare l’uomo a perseguire con determinazione la pace e la concordia nel mondo. Il telegramma si conclude con la benedizione del Papa: “Con tali auspici, Sua Santità invoca su tutte le vittime, le loro famiglie e il caro popolo spagnolo la benedizione apostolica“.
Anche il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha manifestato vicinanza a Filippo VI, Re di Spagna, affermando di seguire con grande preoccupazione e partecipazione profonda gli sviluppi del vile attentato che ha colpito Barcellona e dell’attacco a Cambrils. Mattarella definisce questi atti una dimostrazione di viltà da parte dei terroristi che non cessano di provocare orrore e rifiuto.
Il Presidente continua il suo messaggio manifestando sentimenti di fratellanza del popolo italiano verso quello spagnolo. Al di là della nazionalità, il dolore è comune. A tutti i feriti augura una pronta guarigione. Mattarella, dopo aver rinnovato a Filippo VI espressioni di amicizia e di solidarietà da parte sua e dell’Italia, ribadisce la ferma determinazione dell’Italia a collaborare con la Spagna, insieme agli altri partner dell’Unione Europea, e a tutta la comunità internazionale “nella lotta senza quartiere al terrorismo e ad ogni forma di estremismo violento, a difesa dei comuni valori e libertà democratici e della sicurezza dei nostri Paesi“.