Dopo il caccia abbattuto in Turchia, episodio definito dal presidente russo Vladimir Putin come “una pugnalata alle spalle che porterà a delle conseguenze“, un altro velivolo, nella fattispecie un elicottero Mi-8, con 26 persone a bordo, è precipitato schiantandosi in Siberia orientale, nella regione di Krasnoiarsk, in seguito ad una manovra di emergenza.
Il bilancio sarebbe di almeno 15 morti e una decina di feriti, ricoverati in cliniche a Igarka, una città della Russia a circa 2 km dal luogo dell’impatto.
La notizia è stata riportata dall’Ansa: tra le vittime sia passeggeri che membri dell’equipaggio; a bordo erano presenti operai del settore petrolifero che erano diretti ai giacimenti di Vankor, più precisamente da Igarka ai pozzi di Krasni Selkop.
Una persona, come riferisce la Tass (agenzia stampa ufficiale russa) sarebbe addirittura ancora bloccata tra le lamiere del velivolo appartenente alla compagnia locale Turukhan.
In un periodo di stragi ed attentati terroristici mancavano notizie su vittime causate da errori umani; sono arrivate anche quelle..!