L’obesità infantile è uno dei problemi più diffusi in Italia per quel che riguarda la salute dei bambini e contrastarla è tutt’altro che semplice. Tuttavia un team di giovani studenti appartenenti alla Seconda Università di Napoli (SUN) ha realizzato, in collaborazione con i loro docenti di Psicologia, Paolo Cotrufo e Stefania Cella, e di Design, Rosanna Veneziano, un robot giocattolo interattivo per aiutare i bambini a combattere gli stati di sovrappeso o di obesità, purtroppo sempre più frequenti.
Il nome del robot è You; esso è stato pensato non come un educatore, dal ruolo simile a quello di genitori e insegnanti, ma come una specie di “compagno di giochi” quotidiano per il bambino.
Il bambino infatti nutre il robot attraverso un’App per smartphone, che gli consente, tra le altre cose, di selezionare la quantità e la tipologia di alimenti che il bambino stesso ha assunto. In base alle informazioni ricevute tramite l’App, se You non viene nutrito in modo sano ed equilibrato, esso risponderà per precisare ciò che il bambino ha sbagliato con segnali luminosi, espressioni e frasi, tra cui “Ho mangiato tanto”, “Mi sento gonfio”, “Ho voglia di muovermi”.
Il principio su cui si basa il rapporto tra il robot e il bambino è quello del rinforzo positivo, privo di negazioni e divieti: se il bambino segue un’alimentazione corretta e svolge regolarmente attività fisica (giocando con gli altri bambini, facendo sport, passeggiando…), allora verrà premiato dal robot, attraverso un sistema di punti e premi, e si sentirà appagato e gratificato grazie alle espressioni facciali del robot stesso.
Insieme al robot è stato progettato anche un braccialetto che il bambino dovrà indossare per il rilevamento dei principali parametri metabolici e dell’attività motoria svolta. Il bambino potrà interagire con il robot e trascorrere meno tempo davanti alla televisione: è stata recentemente dimostrata la correlazione fra sovrappeso e tempo trascorso davanti al mezzo televisivo.
I ricercatori hanno dichiarato: “You non intende semplicemente educare il bambino ad abitudini alimentari corrette, ma aiuta il piccolo ad autoregolarsi, stimolando il riconoscimento delle sensazioni di sazietà e di fame”.