Il premier Matteo Renzi è stato ospite a Porta a Porta, il programma di Bruno Vespa in onda su Rai1 e ha detto: “Il 16 dicembre sarà l’ultimo giorno in cui si paga la tassa sulla prima casa. Daremo ai sindaci un assegno corrispondente al taglio dell’Imu e della Tasi”.
Una notizia, quella data da Renzi, che sarebbe davvero un cambiamento per l’Italia: il premier ha assicurato che quello che sarà tolto ai comuni il governo lo restituirà paro-paro, senza aumentare le tasse. Renzi ha dichiarato che sapere che gli italiani possono dormire sonni tranquilli lo fa star bene e gli piace pensare che gli italiani al di là del governo stiano vedendo un Paese più solido e più tranquillo.
Secondo Matteo Renzi infatti, è un fatto di giustizia non pagare le tasse sulla prima casa dopo che una persona ha magari pagato un mutuo per trent’anni. Renzi ha quindi confermato l’agenda del governo per il taglio alle tasse e ha detto: “Nel 2014 abbiamo dato gli 80 euro, nel 2015 l’operazione su Irap e costo del lavoro, nel 2016 via Imu e Tasi e nel 2017 penseremo all’Ires e nel 2018 all’Irpef”.
Per quanto riguarda l’immigrazione, Renzi ha voluto ricordare che dal mare sono arrivate in Italia 170mila persone solo lo scorso anno scorso, ma che non sono rimaste tutte in Italia. Quest’anno pare che i numeri siano uguali e la verità è che l’Italia non è invasa, ha una presenza ancora sopportabile, ma non si può ugualmente continuare in questom odo. Urge dunque una soluzione e renzi spera che si trovi già nelle prossime settimane e mesi.
Sulla riforma delle pensioni Renzi ha spiegato che il governo non è partito e si è fermato. Il premier ha ribadito che il governo non è partito per un principio di buon senso e si parlerà di riforma pensioni solo quando ci saranno novità. Per le riforme Renzi è ben deciso ad andare avanti e a completare il percorso intrapreso.