Ucraina, riesplode la tensione: 1 morto ogni ora

E' ufficialmente ripresa la guerra tra Russia ed Ucraina, con le battaglie di Maryinka e Krasnohorivka. Gli Stati Uniti chiedono al Cremlino di sospendere le ostilità, mentre Bruxelles minaccia un prolungamento delle sanzioni. Gli accordi di Minsk, come preventivato, erano solo uno spreco di carta

Ucraina, riesplode la tensione: 1 morto ogni ora

Non si placa la guerra in Ucraina tra le milizie dell’esercito regolare ed i guerriglieri filorussi: durante gli scontri avvenuti negli ultimi giorni ad Est del Paese, sono stati uccisi 5 soldati ucraini, stanziati nell’area di Maryinka. Gli accordi di Minsk a conti fatti non hanno portato a nulla, se non ad una tregua firmata sulla carta, che è però rimasta tale solamente sui documenti. Perché nelle intenzioni di ambo le parti, il “cessate il fuoco” non è mai sembrato essere una via considerata effettivamente percorribile.

Tuttavia sia l’Ucraina che la Russia avevano cercato di salvare le apparenze, affermando di rispettare la tregua ed impegnandosi in una continua opera di scaricabarile burocratico ogni qualvolta che si verificavano nuovi disordini. Dal giorno degli accordi di Minsk infatti, non la pace auspicata nero su bianco sui documenti firmati dai diplomatici delle due fazioni non è mai stata effettivamente rispettata un solo giorno.

Ma ieri il “segreto di Pulcinella” è finalmente caduto anche in via ufficiale: niente più guerriglia e scaramucce, ma veri e propri conflitti a fuoco organizzati ed ammessi sia da una parte, che dall’altra. Sono state proprio le aree di Maryinka e di Krasnohorivka, attualmente sotto il controllo dei ribelli filorussi, ad essere interessate dalla ripresa ufficiale del conflitto. A questo punto, la Comunità Internazionale non può più chiudere gli occhi di fronte alle violenze, e vista l’ufficialità della ripresa degli scontri, è stata costretta a riprendere posizione.

La voce più grossa è, come al solito, quella degli Stati Uniti, che hanno ricominciato a lanciare avvertimenti nei confronti della Russia; ammonizioni che il Cremlino rispedisce al mittente, indicando nelle provocazioni dell’Ucraina il motivo principale della ripresa delle ostilità. Anche l’Unione Europea è tornata a farsi sentire in merito al conflitto russo-ucraino, con la minaccia di estendere le sanzioni nei confronti della Russia fino al prossimo Gennaio. Nel frattempo sale il bilancio totale dei morti: si parla di almeno 24 vittime nell’ultima giornata di scontri, tra soldati, civili e ribelli. Praticamente, un morto ogni ora.

Continua a leggere su Fidelity News