Il giorno dell’inaugurazione, il Cluster Bio Mediterraneo era diventato, suo malgrado, il simbolo delle cose ‘fatte all’italiana’: di fretta e male. Tante furono le polemiche a causa della pioggia e della sporcizia che i visitatori hanno trovato all’interno del ‘fiore all’occhiello’ dell’Expo 2015, che è costato, ricordiamolo, 3 milioni di euro e, a sentire le parole del responsabile del Cluster (“La copertura sarà anche bella e suggestiva, ma è poco funzionale: in più fa passare la pioggia“) non li vale.
Dario Cartabellotta, questo il nome del responsabile, ha preso egli stesso scopa e paletta e ha pulito il padiglione. Un altro problema riscontrato, e non da poco, era la mancanza di indicazioni, che non permetteva ai visitatori di individuare il padiglione, come detto uno dei più importanti dell’intero Expo.
Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, che di fatto è il responsabile numero uno del Cluster allestito dalla regione da lui rappresentata, ha praticamente commissariato Dario Cartabellotta, affermando: “La Sicilia ha avuto un danno di immagine grave, che occorre immediatamente riparare. Per tale finalità il governo della Regione istituisce subito un comitato di supporto e controllo per la gestione dello spazio Cluster“.
Una bocciatura senza appello, quella di Crocetta. Decisione arrivata dopo una riunione ad Agrigento con il vice presidente della Regione Mariella Lo Bello, l’assessore all’Agricoltura Nino Caleca e il segretario generale Patrizia Monterosso. Una scelta, quella di commissariare il Cluster, che avviene perché “il presidente Crocetta e l’assessore Caleca hanno espresso totale insoddisfazione relativamente al fatto di non essere stati coinvolti dalla struttura burocratica regionale, sui ritardi e le criticità poi riscontrate”.
Nel pool dei commissari presente anche Sami Ben Abdelaali, consigliere diplomatico di Crocetta, ex senatore del partito dell’ex dittatore Ben Alì, condannato in Tunisia a 90 anni di carcere per i crimini commessi dal suo governo, ‘utilizzato’ da Crocetta come esperto “in internazionalizzazione”; una scelta che farà di certo discutere.