Spagna: la crisi si aggrava e cresce il disappunto verso la Germania (pt3)

Un recente articolo del Financial Times getta lo sguardo sugli attuali rapporti tra Spagna e Germania.

Spagna: la crisi si aggrava e cresce il disappunto verso la Germania (pt3)

Continua il viaggio del Financial Times sui rapporti Spagna-Germania in tempi di crisi.

Il disappunto spagnolo verso la Germania cresce coi morsi dell’austerità”, di Tobias Buck (Financial Times).

Parte 3 (parte 1 qui; parte 2 qui)

Non c’è da stupirsi se le attuali politiche economiche della Spagna sono così strettamente associate alla Germania. Dal momento in cui il governo Rajoy si è insediato alla fine del 2011, è stato fatto uno sforzo cosciente di replica di alcune delle strategie che hanno aiutato la Germania a superare la propria crisi un decennio fa, compresa la riforma del mercato del lavoro e una forte attenzione alla crescita delle esportazioni e la competitività. La Spagna ora sta anche cercando di emulare una caratteristica chiave del sistema educativo tedesco, incoraggiando maggiormente gli adolescenti ad optare per la formazione professionale dopo la scuola.

Agli occhi del governo, queste politiche stanno già pagando dei dividendi: i costi unitari del lavoro sono diminuiti, la competitività è in aumento e le esportazioni sono aumentate notevolmente. L’andamento recente ha portato gli analisti di Morgan Stanley, banca d’affari americana, a dichiarare all’inizio di quest’anno che la Spagna “è sulla buona strada per diventare la prossima Germania della zona euro”.

Eppure, per tutte le sovrapposizioni ideologiche, tensioni si sono insinuate nelle relazioni tra i due governi. Funzionari spagnoli dicono che stavano cercando più sostegno da Berlino, al culmine della crisi dello scorso anno, e ora sono ansioso di vedere progressi più rapidi in materia di unione bancaria di quanto Germania permetterà. Mariano Rajoy ha chiesto a Berlino di fare di più per incoraggiare il consumo interno, una mossa che Madrid spera possa rafforzare ulteriormente le esportazioni spagnole.

“Gli spagnoli sono alla ricerca di una politica più espansiva in Germania”, dice Andrés Ortega, un consigliere del precedente governo spagnolo che gestisce una società di consulenza politica a Madrid. “Vogliono di più l’intervento della Banca centrale europea e un maggiore impegno tedesco nell’ unione bancaria. E vogliono muoversi verso una qualche forma di eurobond “.

I tedeschi, nel frattempo, dice il signor Ortega, “non sono troppo sicuri che stiamo facendo le riforme di cui abbiamo bisogno”.

(continua)

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