Nozze gay: consigliere su Facebook “Marino? Meglio un sindaco mafioso del sud”

Un consigliere critica Marino e la sua decisione di trascrivere i matrimoni gay contratti all'esterno con parole molto forti. E' polemica sul web e tra gli altri esponenti politici

Nozze gay: consigliere su Facebook “Marino? Meglio un sindaco mafioso del sud”

“Marino? Meglio un sindaco mafioso del sud” queste le parole forti di un consigliere di Rutigliano, in provincia di Bari. È polemica.

Sono parole forti quelle pronunciate da Nicola Giampaolo, consigliere di Realtà Italia, partito del centrodestra, in merito alla trascrizione dei matrimoni tra omosessuali contratti all’estero del sindaco di Roma Ignazio Marino.

Il consigliere evidentemente non condivide la decisione di Marino ma le sue affermazioni non hanno potuto che suscitare indignazione ed aspra polemica. “Marino, vergogna, meglio un sindaco mafioso del Sud” ha scritto il consigliere su Facebook.

Le parole usate successivamente da Giampaolo, se possibile, finiscono di aggravare la sua situazione facendo intendere che il consigliere intendesse dare del mafioso anche al sindaco di Roma Marino. “Era tutto legittimo e un sindaco che fa abuso di potere è un mafioso a tutti gli effetti. Mafia è l’insieme di azioni commesse con atti illegali civilmente e penalmente”.

Il consigliere, però, ha tenuto a precisare in un secondo momento che le sue critiche non erano rivolte agli omosessuali, contro i quali non nutre alcun astio, bensì contro il comportamento del sindaco Marino. “Era una conversazione tra amici sulle nozze gay. Io non sono contro gli omosessuali ma contro il comportamento mafioso del sindaco Marino, cioè di colui che impone con violenza, come fa la mafia, come fanno i boss mafiosi, il proprio credo politico” ha spiegato Giampaolo.

Sta di fatto che le sue affermazioni su Facebook stanno facendo il giro dei social network e le critiche nei suoi confronti non accennano a scemare. Parole forti, infatti, le sue e soprattutto un paragone decisamente azzardato che non è passato inosservato al popolo di internet e di Facebook.

La polemica è appena iniziata sia tra gli utenti che tra i vari esponenti politici, molti dei quali hanno criticato il comportamento e le affermazioni del consigliere Giampaolo.

Continua a leggere su Fidelity News