Marino registra 16 matrimoni gay

Proteste e consensi, i pareri si dividono. Alfano: "Solo autografi". Diocesi: "Scelta ideologica, mistificazione". La Cei aggiunge: "Arbitraria presunzione, non è accettabile". Tanti gli slogan e le manifestazioni

Marino registra 16 matrimoni gay

In un Campidoglio assolutamente blindato, si è tenuta la registrazione delle nozze gay nella capitale, tra applausi e abbracci ma anche tante proteste. Sabato hanno formalizzato la loro unione 16 coppie omosessuali che hanno contratto matrimonio all’estero, undici di uomini e cinque di donne. La registrazione è avvenuta proprio come ad un matrimonio vero e i non invitati non hanno potuto partecipare. Uno scrosciare di applausi ha accolto il primo cittadino Ignazio Marino, che ha letto alcuni versi di una poesia di Pablo Neruda, “Se saprai starmi vicino”.

Le coppie si sono sposate chi a Barcellona, chi in Canada, chi in California, ma tutte hanno espresso la loro approvazione al giorno importante preparato per loro: una cerimonia in piena regola, con tanto di testimoni al seguito, e Fabiola, un’amica di una delle spose, ha commentato: “Siamo amici di entrambe le spose. Emozionatissimi e commossi”. Anche Nestor, arrivato con Marco per la trascrizione del loro matrimonio ha dichiarato: “è un giorno molto importante, un traguardo per l’Italia, e noi ci sentiamo meno clandestini”.

Il sindaco ha aggiunto: “E’ uno splendido sabato mattina. Ma dobbiamo anche pensare che sia un giorno normale perché noi crediamo fortemente che tutti siano uguali e abbiano gli stessi diritti. E allora quale diritto più importante c’è di quello di poter dire al proprio compagno o compagna ‘Ti amo’?”. “In italia abbiamo un percorso da fare affinché le leggi possano permettere a tutti di avere gli stessi diritti“.

Dure invece le reazioni sia del Vicariato, che ha commentato la trascrizione come “una scelta ideologica, che certifica un affronto istituzionale senza precedenti” basato su una “mistificazione sostenuta a livello mediatico e politico”, anche la Cei ha parlato di una cerimonia come una messinscena presuntuosa.

Alfano ha commentato la cerimonia come un semplice autografo apposto dal Sindaco senza alcun significato. E il sottosegretario alle Riforme del governo Renzi, Ivan Scalfarotto, ha subito attaccato il Ministro degli Interni, invitandolo a prendere in carico lo sforzo di interpretare i bisogni dei concittadini, invece di replicare. Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha invece manifestato il suo consenso al gesto di Marino, interpretandolo come un gesto che va verso i diritti delle coppie di fatto, che testimonia una prova di civiltà che il nostro Paese dovrà affrontare.

Il partito guidato dal Ministro dell’Interno ha organizzato anche un flash mob per manifestare contro le unioni civili con tanto di slogan e cartelli. Sotto al Marc’Aurelio Forza Italia ha aperto un enorme striscione con scritto “Marino Famigliofobico”, e un altro dove si legge “Una finta trascrizione non cancella il disastro della tua amministrazione”. Slogan e urla anche dalla scalinata della basilica di Santa Maria in Ara Coeli, dove alcuni giovani hanno gridato agli attivisti “Andatevene a casa”, “Via i fascisti”, “Buffoni”. Tanti i sostenitori ma tanti anche gli oppositori e circa 70 manifestanti sono stati bloccati dagli uomini della Questura per aver manifestato senza preavviso.

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