Il giudice ha disposto l’espulsione di Ali Agca, stasera lascerà l’Italia

L’ex terrorista turco aveva portato dei fiori sulla tomba di Wojtyla. Il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, ha avanzato tramite i suoi avvocati una istanza per trattenerlo e interrogarlo sulla vicenda della sorella

Il giudice ha disposto l’espulsione di Ali Agca, stasera lascerà l’Italia

Il giudice di pace ha autorizzato l’espulsione dall’Italia dell’ex terrorista turco Alì Agca, l’uomo che sabato ha fatto visita alla tomba di papa Wojtyla dove gli ha voluto portare dei fiori. In base alle informazioni fornite dalla polizia l’uomo potrebbe lasciare l’Italia già stasera in aereo, con un volo che partirà dopo le 21 da Fiumicino e lo porterà a Istanbul. L’uomo sarà condotto negli uffici della polizia dell’aeroporto di Roma dove sarà obbligato a prendere il volo.

Gli avvocati di Pietro Orlandi, Massimo Krogh e Nicoletta Piergentili, hanno avanzato una richiesta alla Procura di Roma con la quale chiedono che Ali Agca non sia espulso dall’Italia: i legali hanno depositato un’istanza affinché l’uomo sia trattenuto in Italia per motivi di giustizia e inoltre sia ascoltato sulle rivelazioni che riguardano il caso di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa nel 1983. 

E’ stato proprio Pietro, il fratello di Emanuela Orlandi, a chiedere attraverso l’istanza presentata dai suoi avvocati, che l’ex terrorista non si espulso dall’Italia e sia sentito invece dai magistrati della Procura di Roma. Ecco cosa ha detto Pietro riguardo alla vicenda: “In particolare chiediamo che vengano approfondite le dichiarazioni fatte da Marco Fassoni Accetti che più volte ha nominato Ali Agca”.

Uno degli autori del sequestro di Emanuela Orlandi è stato Accetti, che si è anche autoaccusato di aver avuto un ruolo nel suo rapimento. L’uomo inoltre ha fatto in modo da far ritrovare un flauto identico a quello che usava la ragazza, però sullo strumento non sono state trovate tracce riconducibili alla ragazza scomparsa. L’uomo è indagato per sequestro di persona. Ma Ali Agca in una recente intervista ha sostenuto che Emanuela è ancora viva, e che tanti sanno molte cose sulla sua scomparsa ma nessuno vuole parlare.

A distanza di tanti anni la vicenda di Emanuela Orlandi fa discutere e mette agitazione, per la sua scomparsa a cui non si trovano spiegazioni. Alì ha sempre sostenuto che anche il Vaticano sa molte cose, e secondo le sue affermazioni sarebbe il caso di parlare, per dare giustificazioni alla famiglia. Sarebbe il caso di interrogare Alì per approfondire le sue verità.

Continua a leggere su Fidelity News