Gino Paoli offeso ed umiliato dallo scaldalo che lo ha coinvolto in questi giorni. “Non scherzateci, potei picchiare”.
E’ un Gino Paoli decisamente umiliato e sconvolto quello che sta parlando in queste ore in merito alla vicenda che lo ha visto protagonista. Il noto cantautore, infatti, è stato indagato per evasione fiscale e proprio per questo ha deciso di dimettersi dalla SIAE, dove ricopriva il ruolo di presidente proprio per evitare ulteriori complicazioni e tensioni.
Nonostante questo, però, la polemica non accenna a fermarsi, ma diventa sempre più feroce, tanto che lo stesso Gino Paoli si è detto molto ferito e umiliato. “Mi hanno tirato addosso tutta la m…possibile. Eppure i miei avvocati mi assicurano che non ho commesso alcun reato” sono queste le parole con cui Gino Paoli inizia il suo lungo sfogo.
“In questi giorni ho lungamente riflettuto. Mi sono chiesto: faccio più danno alla Siae e ai suoi soci e iscritti restando alla guida, con la certezza di finire tutto quello che ho cominciato, o dimettendomi lasciando molte cose incompiute? Alla fine ho deciso” dice Gino Paoli in merito alla sua decisione.
Gino Paoli ha in questi giorni cancellato molti concerti ed impegni pubblici, proprio perché molto arrabbiato con alcuni giornalisti e consapevole del fatto che avrebbe potuto reagire ad eventuali battute fuori luogo sulla vicenda che lo sta investendo in questi giorni. “Se qualcuno, in queste occasioni pubbliche, mi avesse fatto qualche battuta di quelle che circolano adesso, qualche sfottò, bene io l’avrei mandato all’ospedale nonostante i miei ottant’anni e a condizione che il “battutista” non fosse un campione di Sumo” ha dichiarato il cantautore.
Fortunatamente dalla sua parte la sua famiglia, che lo supporta e lo sta molto aiutando in questo momento. “Le persone che mi conoscono mi sono vicine e hanno fiducia in me, si fanno in quattro per confortarmi. E questo mi commuove e mi aiuta molto” conclude Gino Paoli.