Ancona: arrestato un vicino di casa per il delitto di Giancarlo Sartini

Un operaio romeno di 22 anni è sospettato dell'omicidio di Giancarlo Sartini, suo vicino di casa. La vittima è stata colpita da almeno 5 colpi di spranga ed è stata derubata di alcuni oggetti di poco valore. Sartini soffriva di problemi respiratori e di deambulazione

Ancona: arrestato un vicino di casa per il delitto di Giancarlo Sartini

Un uomo è stato arrestato perché sospettato di aver commesso l’omicidio di Giancarlo Sartini, il pensionato di 53 anni che è stato massacrato di botte all’interno della sua casa. La vicenda risale alla notte fra il 26 e il 27 dicembre ed è accaduta a Chiaravalle, comune in provincia di Ancona. Da allora le indagini dei carabinieri non hanno avuto sosta e hanno individuato il presunto assassino in un vicino di casa dell’uomo, un operaio romeno di 22 anni.

Giancarlo Sartini fu ucciso con violenza e crudeltà con cinque colpi di spranga, che lo hanno lasciato senza vita nella sua camera da letto. L’uomo, che in passato aveva lavorato alle ferrovie, era in pensione, e soffriva di patologie abbastanza gravi che riguardavano la respirazione e la deambulazione. L’efferato omicidio commesso dall’assassino è stato compiuto barbaramente: Sartini è stato colpito alla testa per cinque volte, e i colpi sferrati con forza non gli hanno lasciato via d’uscita. L’uomo è stato anche derubato di oggetti di poco valore: una catenina, un braccialetto, un anello, il telefonino e il portafogli. L’assassino ha perquisito l’appartamento lasciando un grande disordine ovunque, forse nella speranza di trovare denaro nascosto in qualche parte.

Sartini è stato trovato morto dalla sorella che si era allarmata in quanto non aveva ancora avuto notizie del fratello. In casa la brutta sorpresa che ha sconvolto la donna e i residenti nell’edificio, ma i carabinieri non hanno lasciato nulla al caso e hanno proseguito le indagini con molta riservatezza, indagini che hanno portato a ritenere colpevole dell’omicidio l’operaio romeno. Il 22enne vive in Italia da 12 anni e adesso è accusato di omicidio aggravato dalla rapina, dai futili motivi per cui è stato commesso e dal fatto che la vittima era una persona impossibilitata a difendersi per i suoi problemi di salute.

A coordinare le indagini sul caso è stato il sostituto procuratore di Ancona, Paolo Gubinelli, e sono ancora in corso per accertare se il sospettato ha avuto dei complici e se è anche l’autore di un altro furto ai danni di Sartini avvenuto nel settembre dell’anno scorso. I carabinieri stanno verificando se il presunto assassino è collegato ai due furti.

Continua a leggere su Fidelity News