Qualche tempo fa abbiamo parlato di un’indiscrezione di “Re/code”, portale indipendente di notizie dell’high tech, inerente il progetto di YouTube di creare un abbonamento a 10 dollari (9,99 per la precisione) che avrebbe consentito l’accesso ai due mondi del noto portale di streaming: da una parte si avrebbe l’accesso allo YouTube Music Key per fruire di tutta la musica senza interruzioni pubblicitarie e, dall’altra, si acquisirebbe il diritto a vedere anche i video – pubblicati dalle Majors o dai semplici utenti – senza attese pubblicitarie, spot, banner in sovrimpressione etc.
La cosa, a quanto pare, inizia ad avere qualche seria, serissima conferma anche da fonti interne a YouTube. In questi giorni, infatti, tal Diya Jolly, a capo della divisione adversiting del portale in questione (in pratica si occupa di come monetizzare il successo del Tubo…), ha tirato fuori il classico “coniglio dal cappello” che sembra, decisamente, fatto apposta per far confluire gli iscritti verso le versioni “ads free”.
Jolly, infatti, ha osservato come YouTube sia sempre più pieno di persone che fanno gli hands on dei prodotti che comprano, le recensioni dei libri che leggono, i tutorial per le difficoltà che riescono a risolvere. Tutto materiale molto utile che, in alcuni casi, ha creato delle vere e proprie webstar (vedi la bella e brava Clio Make Up e il bizzarro amante dei videogame Favij) che hanno fatto di una passione un vero e proprio (ben remunerato) mestiere.
E allora, avrà pensato il buon Jolly…perché a guadagnarci devono essere solo gli autori? Eh, mica giusto. Ed ecco l’idea di cui facevamo cenno a inizio articolo: esistono già i tasti “compra” nei banner che scorrono in calce ai video, giusto? Ora il medesimo tasto “Compra” potrà essere esteso anche ai video realizzati dagli utenti.
Esempio: c’è la recensione dell’ultimo smartphone della Asus, il nuovo tablet 2 in 1 di Google (Pixel C)? Ecco, a seguire, alla fine della recensione e del tutorial per usarli al meglio, troveremo l’invito a comprarlo in un qualche store online affiliato a YouTube. Probabilmente, chi può dirlo, potrà anche essere prevista una royalty per chi avrà concepito il video “sponsorizzato” ma questo è ancora tutto da vedersi.
La sperimentazione del progetto testé citato andrà avanti per tutto l’autunno e, quindi, qualche novità si potrà sempre contemplare nel frattempo: almeno si spera, visto che – come per altri esperimenti su YouTube – anche questo pare destinato a diventare definitivo.
Sempre che, come detto, non si scappi verso la versione a pagamento di YouTube…o verso altri lidi.