YouTube: novità per lo spin-off Music e rinnovate policy d’utilizzo

Dal quartier generale di Mountain View, Google ha reso noti i nuovi termini di utilizzo di YouTube, destando non poche polemiche e apprensioni tra gli utenti: allo stesso tempo, ha avviato nello spin-off Music il roll-out di una nuova pagina Artisti.

YouTube: novità per lo spin-off Music e rinnovate policy d’utilizzo

Da Google giungono diverse novità a proposito della piattaforma YouTube, attenzionata sia per quel che riguarda lo spin-off YouTube Music, che in merito al rinnovo delle policy d’uso che, cambiate per essere esemplificate e tenute al passo coi tempi, evidenziano restrizioni ai danni degli utenti in caso di precise violazioni. 

YouTube Music è uno spin-off della celebre Y di Google, ormai disponibile anche nel Bel Paese sia come app mobile (presto pre-installata sui nuovi device con Android Pie/Android 10) che come web player: dopo aver ricevuto in dote diverse nuove playlist, tra cui il trittico Discover Mix, Your Mix, e New Release Mix, la nuova piattaforma googleiana, alternativa a Spotify in quanto dotata anche di un profilo premium (niente pubblicità e download della musica), ha iniziato ad aggiornare le pagine dei profili destinati agli artisti.

Nello specifico, l’immagine di copertina, croppata, appare più grande, ed è accompagnata da un ora centrato pulsante per l’iscrizione al Canale, con annesso conteggio degli iscritti allo stesso: nel momento in cui l’immagine della copertina va a svanire, il nome dell’artista viene evidenziato maggiormente.

Oltre a tali novità, che mettono meglio in evidenza le informazioni giù disponibili, ve ne sono altre due che portano in dote altri dati: in questo frangente, il riferimento è all’inedita scheda “Ultima versione”, che esibisce la copertina dell’ultimo pezzo o dell’ultimo album tratto dagli artisti maggiormente seguiti dall’utente, ed al rinominato “Elenco canzoni” che, a update ultimato, non si limiterà al conteggio delle visualizzazioni complessive, ma conterrà anche una corposa sezione informativa ad hoc. 

La seconda novità youtubbiana riguarda, invece, le nuove policy d’uso che entreranno in auge a partire dal venturo 10 Dicembre: in virtù di quest’ultime, il ricorrere ad estensioni come Adblock per saltare le pubblicità prima o durante (nel caso dei filmati più lunghi) i video della piattaforma metterà Google nelle condizioni di inibire permanentemente l’utente coinvolto dall’accesso al noto video sharing, reputando un’ulteriore fornitura del servizio “non commercialmente praticabile“.

Onde evitare tale contromisura, è possibile o navigare su YouTube non loggati o, se del caso, senza dover disattivare le estensioni anti spot, attivando in ciascuna di esse un’apposita eccezione dedicata alla grande Y. 

YouTube, infine, è stata spesso criticata per aver contribuito alla propagazione di fake news e bufale, e per aver profilato i dati anche di utenti minorenni, ma potrebbe presto correre a ripari: in tal senso, almeno secondo alcuni nuovi commi delle già menzionate nuove policy d’uso, onde agevolarsi verso una più facile rimozione dei contenuti incriminati, Google fa presente non è tenuta ad ospitare o distribuire ogni genere di video che gli utenti decidano di caricare in piattaforma, e che i genitori dovrebbero, inoltre, affiancare i figli nel mentre questi ultimi frequentano la piattaforma. 

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