YouTube, dopo alcuni lievi ritocchi estetici, ed alcuni test di piccola entità, messo a freno le sfide pericolose degli utenti in cerca di click facili, ha promulgato contromisure anche verso i contenuti complottisti, annunciato correttivi contro lo scam nella messaggistica interna, ed esteso YouTube TV a quasi tutte le famiglie americane.
La prima iniziativa, annunciata ufficialmente dalla piattaforma YouTube tramite il suo blog istituzionale, riguarda il filtraggio dei contenuti discutibili che, cioè, sono borderline rispetto ai suoi termini di utilizzo, pur non violandoli: l’esplicito riferimento è alle teorie stravaganti, come quelle dei terrapiattisti, alle ipotesi complottiste (es. sull’11 Settembre), o alle cure mirabolanti per le malattie gravi.
Nello specifico, contenuti del genere, per tutelare anche la libertà d’espressione, rimarranno caricati in Rete, ricercabili tramite l’apposito form, ma – a poco a poco (partendo dagli USA) – i cambiamenti nel meccanismo dei suggerimenti (ove compariranno sempre meno), stimolati dall’azione congiunta di personale umano ed algoritmi, li faranno passare inosservati. Secondo le stime di Google, tale iniziativa impatterà sull’1% dei contenuti attualmente presenti (comunque milioni di video accusati di disinformare gli utenti in modo dannoso), contribuendo a migliorare la qualità del servizio.
Anche su un altro problema che affligge la piattaforma, lo scam, YouTube ha anticipato correttivi radicali. Qualche giorno fa, i follower di alcuni celebri creatori di contenuti (es. Jeffree SDtar, Philip DeFranco, etc) hanno rivelato di essere stati contattati da alcuni truffatori, che avevano messo in piedi profili YouTube uguali a quelli originali (ma sprovvisti di follower e video), in vista della concessione di alcuni regali (concorsi “giveaway“) dopo aver fornito alcuni dati personali su determinati link. YouTube, in ogni caso, ha ricordato di aver già in vigore regole molto severe sui messaggi truffa, scambiati tramite la sua messaggistica, e sullo scambio d’identità.
Infine, un’importantissima novità relativa al servizio YouTube TV, accessibile da TV, computer, tablet, e smartphone. Il sistema di streaming on demand, basato su un abbonamento multi-utente di 40 dollari mensili per guardare reti televisive (Fox, CBS, NBS, etc), emittenti via cavo (tipo ESPN o CNN), produzioni originali, registrando tutto online senza limiti di spazio, si avvia ai due di anni di vita, rispetto al suo lancio originale. Dopo diverse estensioni di copertura, con quella attuale (altre 95 zone), arriva a supportare più del 98% delle famiglie americane: lo sbarco oltreoceano è, dunque, più vicino?