X, il social network che prima si chiamava Twitter, ha presentato questo venerdì il suo nuovo servizio: X Hiring. Si tratta di una piattaforma che vuole essere una concorrente di LinkedIn, il famoso sito di networking professionale.
X Hiring si basa sull’idea che i profili verificati su X siano una fonte affidabile di informazioni sui candidati e sulle aziende. Per questo motivo, le organizzazioni che hanno un sigillo speciale, che ha un costo di 1.000 dollari al mese, possono pubblicare le loro offerte di lavoro direttamente sul social network e ricevere le candidature dei professionisti interessati. La piattaforma offre anche la possibilità di visualizzare lo stipendio medio per ogni posizione, così come la località e il link per vedere tutti i posti vacanti dell’azienda.
Inoltre, i candidati possono seguire i profili delle aziende per rimanere aggiornati sulle novità e interagire con i loro post. X Hiring è ancora in fase di test e non è disponibile per tutti gli utenti. Tuttavia, le aziende interessate possono registrarsi per accedere a una versione anticipata della piattaforma, fornendo alcune informazioni come e-mail, nome, cognome, sito web dell’organizzazione e paese da cui si sta richiedendo.
Il servizio fa parte della strategia di X di diventare il “super app” del futuro, come ha dichiarato il suo proprietario Elon Musk. Il miliardario ha acquistato il social network nel 2022. Musk ha cambiato il nome da Twitter a X per riflettere la sua evoluzione da un semplice servizio di microblogging a una piattaforma multimediale. Oltre a X Hiring, X ha introdotto altre novità, come la possibilità di fare pagamenti e trasferimenti monetari tramite la criptovaluta Dogecoin, la rimozione dei titoli delle notizie condivise per incentivare gli utenti a leggere le fonti originali e la possibile rimozione del pulsante di blocco per promuovere un dialogo più aperto e civile.
Con X Hiring, X si propone di entrare in competizione con LinkedIn, il leader indiscusso del mercato del lavoro online, che conta oltre 740 milioni di utenti in tutto il mondo. Sarà interessante vedere se X riuscirà a convincere i professionisti a usare la sua piattaforma per cercare lavoro o se resterà solo un’opzione secondaria.