Due importanti novità riguardano il mondo dei social network: X (ex Twitter) ha annunciato di voler raccogliere e utilizzare le informazioni biometriche, la storia lavorativa e quella relativa all’istruzione degli utenti, mentre Meta (ex Facebook) ha deciso di porre fine al supporto di messaggistica incrociata tra le app Instagram e Messenger.
X, la piattaforma di microblogging acquisita da Elon Musk alla fine del 2022, ha recentemente aggiornato la sua politica sulla privacy, introducendo modifiche che avranno un impatto sui dati che raccoglie dagli utenti. Questi aggiornamenti includono la raccolta di informazioni biometriche, come il volto o le impronte digitali, per scopi di sicurezza, protezione e identificazione. Inoltre, X potrà raccogliere e utilizzare le informazioni personali relative alla storia lavorativa, alla storia educativa, alle preferenze lavorative, alle competenze e alle abilità degli utenti, per consigliare potenziali lavori, da condividere con potenziali datori di lavoro quando si candidano per un lavoro, per consentire ai datori di lavoro di trovare potenziali candidati e per mostrare pubblicità più pertinenti.
La nuova politica sulla privacy entrerà in vigore il 29 settembre 2023 e si applicherà solo agli utenti europei, in ottemperanza al Digital Services Act (DSA), il regolamento dell’Unione Europea che impone ai grandi operatori online di offrire agli utenti la possibilità di disattivare la personalizzazione basata sull’intelligenza artificiale. X ha dichiarato che la raccolta dei dati biometrici sarà basata sul consenso degli utenti e che servirà anche a collegare un account a una persona reale elaborando il suo documento d’identità rilasciato dal governo. Questo aiuterà X a combattere i tentativi di imitazione e a rendere la piattaforma più sicura.
Meta, invece, ha comunicato che a partire da metà ottobre 2023 non sarà più possibile chattare con gli amici di Facebook su Instagram, e viceversa. Questa decisione segna la fine del progetto di integrazione delle app di messaggistica del gruppo, avviato nel 2019. Da allora, gli utenti di Instagram potevano messaggiare i loro amici su Facebook e Messenger senza dover uscire dall’app di Instagram e viceversa. Inoltre, diverse funzionalità dell’app Messenger erano state implementate anche nell’app di Instagram, come la possibilità di rispondere a un messaggio specifico o inoltrarlo, personalizzare i colori della chat e molto altro.
Meta non ha fornito una spiegazione ufficiale per questa scelta, ma secondo alcune fonti potrebbe essere dovuta a motivi legali o tecnici. Infatti, l’integrazione delle app di messaggistica era stata criticata da alcuni regolatori e organizzazioni per la tutela della privacy, che temevano che Meta potesse creare un monopolio sui servizi di comunicazione online e violare i diritti degli utenti. Inoltre, l’integrazione delle app potrebbe essere stata complicata da problemi tecnici legati alla crittografia end-to-end, che garantisce la sicurezza e la riservatezza dei messaggi.