Twitter, la celebre piattaforma social del canarino azzurro universalmente nota per i cinguettii (ormai) da 280 caratteri, avviato da qualche settimana i test, presso pochi utenti, delle chat audio Spaces, ha rinforzato il relativo team di sviluppo con l’acquisizione di Breaker: il tutto mentre sarebbero in corso anche trattative per incamerare Tidal.
Di recente, Twitter ha ripristinato i classici retweet, che erano stati messi in secondo piano per favorire, durante le presidenziali USA, le citazioni: messa a regime tale modifica, il team ufficiale (@TwitterSpaces) del canarino azzurro adibito alla specifica funzione ha ammesso di aver avviato il test degli Spaces, chat audio “incentrate sull’intimità della voce umana“, spiegando che si sta lavorando affinché sembrino “una cena ben organizzata“.
A fornire maggiori dettagli in merito ci ha pensato ancora una volta la leaker Jane Manchun Wong che, mediante una sessione di reverse engineering, ha potuto appurare alcune modalità di funzionamento degli (Audio) Spaces: nello specifico, a chat audio avviata, una miniatura che rappresenta la forma di un’onda, evidenzierà l’utente che starà parlando in un dato momento. In più, ogni utente sarà contrassegnato in basso da un’icona di stato, con una indicante l’utente Ascoltatore, e una l’utente Oratore (nell’eventualità che, richiesto di poter intervenire, lo stesso riceva il permesso dall’Host).
Sempre a proposito di Spaces, Twitter ha ufficializzato l’acquisizione dell’app multipiattaforma (per Android, iOS, web) Breaker che, fondata nel 2016, ha immediatamente integrato nei propri feed audio funzionalità social, in modo che fosse possibile seguire gli amici per scoprire nuove trasmissioni, condividere quelle preferite sui social, o anche commentare e mettere like agli episodi apprezzati. In seguito a tale acquisizione, confermata dai diretti interessati, il team di Breaker convergerà sulla funzionalità Spaces, per contribuire a “innovare nel modo in cui comunichiamo tra di noi“, con la conseguenza che chi intendesse conversare le proprie iscrizioni, dovrà scaricare un file OPML e trasferirle su piattaforma alternative per i podcast (es. Spotify, Overcast, Apple Podcasts, Google Podcast, Stitcher, Pocket Casts, Castro).
Infine, secondo PhoneArena, il CEO di Twitter, Jack Dorsey, fondatore e responsabile anche della piattaforma di pagamenti digitali Square, per conto di quest’ultima avrebbe avviato delle trattative col rapper e imprenditore Jay-Z: l’obiettivo sarebbe la compravendita di una delle principali rivali di Spotify, Tidal, che in 53 mercati offre 250 mila video e 70 milioni di brani musicali.