Twitter: ripresi i licenziamenti, rimossa funzione di supporto agli utenti

Nelle scorse ore sono ripresi i licenziamenti di Twitter che, in più, ha rimosso anche una funzione molto importante che forniva un notevole supporto agli utenti in difficoltà.

Twitter: ripresi i licenziamenti, rimossa funzione di supporto agli utenti

Nonostante la condotta del neo proprietario di Twitter continui a far discutere e a spaventare gli inserzionisti (secondo Techdirt Musk nel corso di uno Space avrebbe ammesso involontariamente di aver contribuito alla fuga del 40% degli inserzionisti pubblicitari), Elon Musk ha avviato altre due novità per Twitter che già stanno facendo discutere non poco.

La prima novità è di carattere prettamente funzionale. Forse nel tentativo di alleggerire il social, Elon Musk, secondo il quotidiano britannico The Guardian, avrebbe ottenuto la rimozione dell’hashtag #ThereIsHelp che compariva, assieme a collegamenti verso fonti di assistenza utili, ogni volta che gli utenti cercavano informazioni sul social in merito a libertà d’espressione, salute mentale, vaccini, abusi sessuali sui minori, violenza di genere, Covid, disastri naturali, e HIV.

A proposito di quest’ultima fattispecie di problematica, l’associazione di contrasto dell’HIV negli USA, Aids United, ha reso noto che la sua pagina, a cui col sistema di cui sopra Twitter rimandava, prima del 18 Dicembre aveva pressappoco 70 visite al giorno, mentre ora ne avrebbe solamente 14. 

Nonostante si inizino a vedere i primi problemi causati dalla maxi ondata di licenziamenti, Musk ha ripreso a silurare collaboratori e a decimare reparti. Dopo il celebre addio dell’hacker George Hotz, cui erano state date meno di due settimane di tempo per risolvere alcuni atavici problemi della piattaforma, il social avrebbe detto addio anche a Sinead McSweeney, il cui reparto si occupava di gestire le policy, ora attivate e ritirare in modo umorale da Musk.

In più, la sezione che si occupava delle public policy, ovvero delle interazioni con gli Stati e di tipo legale, ha visto un feroce ridimensionamento a seguito del quale il relativo organico è passato da una sessantina di persone a 15: non il massimo in un momento in cui le istituzioni hanno posto la loro lente d’ingrandimento proprio sulle prime fasi del nuovo corso di Twitter. 

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