Il celebre social del canarino azzurro, Twitter, atteso in giornata a un “match” tra i suoi dipendenti ed Elon Musk, criticato da quest’ultimo per i suoi favoritismi ideologici, nel mentre si cimenta in caotici cambiamenti dell’interfaccia, ha reso noti i suoi confortanti dati sugli alert contro le risposte dannose ai tweet, e diffuso un’utile funzione in favore delle aziende.
Il primo round di novità attinenti a Twitter riguarda inevitabilmente il “promesso sposo” Elon Musk che, proprio in questi giorni, dovrebbe ricevere dal social l’agognato panel di dati da cui desumere il reale numero degli account falsi e bot presenti, in modo da poter valutare la bontà dell’investimento che andrà a fare (44 miliardi di dollari) per trasformare il canarino azzurro in una società privata non quotata in Borsa. In particolare, Business Insider ha riferito di una mail del CEO Parag Agrawal con la quale lo stesso comunicata ai dipendenti che giovedì 16 Giugno si sarebbe tenuto un incontro a distanza con Elon Musk, moderato dalla responsabile del marketing della piattaforma (l’affascinante Leslie Berland), nel corso del quale avrebbero potuto sottoporgli domande su “argomenti che sono stati sollevati nelle ultime settimane”, con un quasi sicuro riferimento a tematiche come quella occupazionale, col social che ha già intrapreso alcuni cambi dirigenziali, senza dimenticare la tematica della libertà d’espressione, della quale più volte il miliardario si è dipinto come un “assolutista“.
Nelle scorse ore, intanto, Musk ha accusato Twitter di essere contro metà del paese. Il tutto è avvenuto quando l’ex immobiliarista Chaya Raichik, che su Twitter ha 1.9 milioni di follower grazie al proprio account Libs of TikTok ove ricondivide alcuni video liberal trovati su TikTok, ha ricevuto severe critiche, dopo aver parlato di spettacoli di drag queen cui erano invitati anche i bambini, con annesse minacce di morte, in ragione delle quali ha dovuto momentaneamente cambiar casa per spostarsi in un domicilio per lei più sicuro.
Il tutto senza che Twitter (i cui dipendenti caldeggerebbero in realtà il ban di Libs of TikTok) abbia sospeso alcuni degli account minaccianti, nemmeno dopo la pubblicazione (a uso dell’FBI) di una conversazione privata in cui la si minacciava della spedizione a casa di un rudimentale ordigno fatto artigianalmente. Di fronte alle lamentele della donna, Musk si è chiesto il perché di tale atteggiamento da parte del social, aggiungendo che “una piattaforma non può essere considerata inclusiva o equa se è sbilanciata nei confronti di metà del Paese“,
Sempre in tema di grattacapi per Twitter, una segnalazione è appena giunta da Androidheadlines e 9to5google, che hanno lamentato come, negli ultimi giorni, Twitter stia stranamente facendo il “gioco delle tre carte” con i tre pulsanti “Copia collegamento”, “Segnalibro”. “Copia collegamento”, cambiandoli di posizione con la conseguenza che, in ragione della memoria muscolare, alcuni utenti si sono trovati a salvare tra i preferiti alcuni post che magari volevano semplicemente condividere. Al momento, non è chiaro se il problema sia imputabile all’indecisione del social, o a un sistema automatizzato che cura la sequenza dei pulsanti di cui sopra.
In tema di buone notizie, invece, il canarino azzurro ha esteso a tutte le aziende, seppur solo a quelle di Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Australia, il “Location Spotlight”, un modulo (reso disponibile come opzioni per gli account professionali o che si convertono in tali) che permette di fissare sull’account di un’azienda informazioni utili come gli orari di apertura, quelle di contatto, e quella della posizione geografica.
Ancora in tema di novità ufficiali, il microblog ha diffuso una ricerca, condotta alla fine del 2021 su oltre 200.000 prompt alert, per valutare l’effetto dei suoi avvisi di risposte potenzialmente offensive ai tweet (feature introdotta nel 2020 e rilanciata nel 2021). A quanto pare, il sistema degli avvisi pre-pubblicazione ha sortito effetti positivi nel lungo e nel breve termine, visto che “le persone che sono esposte a un prompt hanno meno probabilità di comporre future risposte offensive“.