Twitter, forse giunta a un punto clou dell’affaire Elon Musk, sempre al centro però anche di rumors su nuove funzioni, non si è lasciata distrarre dalle vicende societarie e, nelle scorse ore, ha annunciato il rilascio di nuove feature, tra cui una molto utile nel caso del lancio di nuovi prodotti da parte delle aziende presenti online.
Partendo dalle novità funzionali, Twitter ha reso noto d’aver rilasciato una funzione per le Community, che dovrebbe stimolare le discussioni o permettere ad admin e mod di allestire degli avvisi: nello specifico, si tratta della possibilità di pinnare in alto alcuni tweet nella parte superiore del feed della Community. Per farlo, per ora nella versione web della piattaforma, moderatori e amministratori potranno intervenire sulla nuova opzione “Aggiungi alla sequenza temporale della community” che apparirà nel menu relativo a ogni tweet.
Ancora più interessante è il varo della novità “Product Drops“. Si tratta di una funzione che permetterà alle aziende di creare un tweet, con testo e immagini, per il lancio di un prodotto, evidenziandone anche quando sarà disponibile all’acquisto. Gli utenti potranno likkare il tweet del lancio del prodotto, commentarlo, ricondividerlo, menzionarlo, inviarlo ad altri via messaggio, cliccare sull’hashtag per vedere che ne dicono gli altri, cliccare il tweet stesso per andare alla pagina del prodotto dove leggerne la descrizione, vedere altre immagini e leggerne il prezzo, e potranno attivare la campanella delle notifiche per farsi informare quando il lancio sarà effettivo (una notifica arriverà 15 minuti prima del lancio e un’altra al lancio stesso).
Passando ai rumors, nelle scorse ore, la leaker Jane Manchun Wong ha scoperto che la piattaforma sta lavorando a una funzione nota come “Strumenti di controllo dei contenuti” che potrebbe consistere in un modo in cui gli sviluppatori di terze parti potrebbero migliorare l’esperienza utente in-app, magari fornendo anche delle sequenze temporali personalizzate. Dal leaker Alessandro Paluzzi, invece, arriva la scoperta del fatto che Twitter stia lavorando a un sistema per consentire anche la cancellazione di una community.
Ovviamente, non poteva mancare l’accenno al tentativo di acquisto del social da parte di Elon Musk. Nei giorni scorsi, un azionista che possiede una manciata di azioni del social, John Solak, ha citato in giudizio la piattaforma presso la Delaware Chancery Court in merito ai documenti delle discussioni relative ai bot tra i direttori e i dirigenti della stessa: lo scopo sarebbe di cercare dei report che attestino violazioni da parte del consiglio di amministrazione dei doveri legali verso gli investitori. Più o meno nello stesso periodo, il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha comunicato l’avvio di un’indagine contro Twitter per accertare il numero di account di spam, falsi, bot, in quanto ritiene che “un elevato numero di bot potrebbe violare il Deceptive Trade Practices Act del Texas“.
Qualcosa, queste due azioni, potrebbero aver smosso, come sostiene il Washington Post secondo cui i vertici della piattaforma avrebbero deciso di passare a Musk il database con i dati dei 500 milioni di tweet condivisi ogni giorno, comprensivo delle informazioni sugli account e i dispositivi che accedono al microblog. Sentita in merito, la piattaforma del canarino azzurro ha spiegato che continuerà a fornire a Musk tutte le informazioni necessarie a concludere la transazione, vantaggiosa per gli azionisti, nei termini sanciti dall’accordo.