Twitter: nuova sospensione per Kanye West, offerta irrinunciabile agli investitori pubblicitari

Elon Musk, dopo aver ammesso la nuova sospensione del rapper West per incitamento alla violenza, avrebbe tentato di riallacciare i rapporti col mondo della pubblicità e dei grandi marchi: ecco come.

Twitter: nuova sospensione per Kanye West, offerta irrinunciabile agli investitori pubblicitari

Il social network Twitter, da un mesetto circa nelle mani del miliardario Elon Musk, ha annunciato la nuova sospensione per l’account di un controverso artista: il tutto nel mentre è partito il corteggiamento verso gli inserzionisti pubblicitari che di recente hanno abbandonato la piattaforma.

La prima novità in salsa Twitter coinvolge direttamente il rapper Kanye West, noto anche come Ye, per lungo tempo accostato al social conservatore Parler come potenziale acquirente di quest’ultimo. Nelle scorse ore, proprio quando Parlement Technologies, la società madre di Parler, annunciava la fine delle trattative con West per il passaggio di proprietà di Parler, Twitter annunciava la nuova sospensione dell’account dell’artista, già bloccato a Ottobre per commenti anti-semiti e poi riammesso assieme a Donald Trump.

Il motivo della nuova sospensione è da ravvisare in un’intervista al sito cospirazionista InfoWars di Alex Jones, durante la quale l’artista, abbandonato da celebri sponsor come Adidas, ha elogiato Hitler, spiegando che quest’ultimo avesse fatto anche cose buone, con riferimento a microfoni e autostrade, sebbene ciò non potesse essere ammesso a causa dei media ebraici. Dopo l’intervista, che a quanto pare avrebbe imbarazzato lo stesso Jones, West avrebbe anche twittato un’immagine della stella di David, simbolo del giudaismo, intrecciata con la svastica, un antico simbolo religioso dell’Eurasia di cui si è poi appropriata la narrativa nazista. 

Elon Musk è intervenuto in merito e, a una domanda del creatore di Mega e Megaupload, Kim Dotcom, ha spiegato che West non è stato sospeso per aver pubblicato una poco lusinghiera immagine di lui su uno yatch con Ari Emanuel, CEO della media agency Endeavour, cosa che semmai gli ha fatto capire di doversi mettere a dieta, ma per aver ripetutamente violato le policy del social in merito all’incitamento alla violenza, nonostante avesse ripetutamente tentato di convincere l’artista a rigare dritto in tal senso. 

Secondo un rapporto di Media Matters For America, sono ormai tanti i grandi marchi che hanno ritirato, sospeso, o ridotto gli annunci pubblicitari su Twitter, preoccupati dalla caotica gestione di Elon Musk che, a quanto pare, sarebbe corso ai ripari. Ne dà conto l’agenzia stampa Reuters che ha riportato la notizia secondo cui Twitter avrebbe inviato una mail agli inserzionisti per proporre loro “il più grande incentivo per gli inserzionisti mai visto su Twitter“: di cosa si tratti è facile dirlo. Twitter, nello specifico, ha promesso che gli “inserzionisti statunitensi che prenotano $ 500.000 in spese incrementali si qualificheranno per avere la loro spesa abbinata a un valore aggiunto del 100 percento, fino a un limite di 1milione di dollari“. 

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