Comincia a emergere la verità su uno dei “bug” degli scorsi giorni che avrebbe afflitto Twitter e i suoi utenti: il social intanto potrebbe cambiare CEO verso fine anno, stando alle promesse del suo neo proprietario.
Di recente, il feed “Per te“ di Twitter è stato invaso dai tweet del nuovo proprietario del social, Elon Musk, destando le proteste di molti utenti. A tali proteste il miliardario ha risposto sibillinamente che stavano aggiustando l’algoritmo, scherzando su quest’ultimo termine, per sottintendere qualcosa che, poi, lui stesso ha ammesso con un meme in cui una ragazza impone da bere del latte, i cinguettii del CEO, a un’altra fanciulla, recalcitrante, che rappresentava l’utenza della piattaforma.
Nello specifico, nelle scorse ore, nel corso di un’intervista alla newsletter Plaftormer News, alcuni dipendenti hanno raccontato cos’è successo, facendo un po’ di utile dietrologia sulla vicenda. Musk da sempre si è lamentato della scarsa visibilità dei suoi tweet, basti pensare a quando nelle passate settimane mise il suo profilo brevemente come privato per vedere se ciò avrebbe cambiato in qualche modo lo stato di cose. In più, il miliardario ha messo al lavoro circa 80 dei suoi programmatori per capire come mai vi fosse questa scarsa visibilità, venendo a scoprire che ciò era dovuto al fatto che nell’ultimo periodo probabilmente in molti avevano bloccato o silenziato il suo profilo.
In occasione del Super Bowl, poi, l’ego di Musk ha subito un altro smacco quando un post del presidente USA Biden ha ricevuto 29 visualizzazioni contro le 9 del post, poi eliminato, di Musk: in quell’occasione, il cugino di Musk che lavora in azienda, James Musk, aveva chiesto su Slack aiuto, in forma di qualche riga di codice ad hoc, ai programmatori della piattaforma, per rimediare a tale situazione e dare più visibilità al CEO, cosa che appunto è avvenuta con la fatali conseguenze descritte in apertura, visto che nel codice era stato inserito 1.000 come fattore di moltiplicazione dei suoi tweet.
Il verosimile racconto degli intervistati ha fatto chiarezza anche sulla natura dei correttivi messi in atto per rimediare ai feed colonizzati da Musk. Non si tornerà più al precedente feed “Per te”, ma Musk si conserverà sempre un fattore di vantaggio espositivo per propri cinguettii, anche se “meno pompato” rispetto al recentissimo passato.
Infine, il passaggio di consegue. Musk ha condotto in passato un sondaggio dal quale è emerso che dovrebbe dimettersi da CEO di Twitter. L’imprenditore, nel corso di un collegamento col World Government Summit a Dubai, ha spiegato che il momento giusto per il passaggio di consegue potrebbe essere verso la fine dell’anno. La roadmap del social, secondo Musk è ormai ben delineata e deve solamente “stabilizzare l’organizzazione e assicurarmi solo che sia in una posizione finanziariamente sana“. Nessuna indicazione è emersa sul successore, la cui caccia è in corso da mesi, anche se Musk in tal senso ha scherzosamente suggerito l’ipotesi che venga nominato il suo cane Floki.