Twitter: in test la funzione che mostra quanti tweet pubblichiamo al mese

Impegnatissimo nello sperimentare nuove funzioni, Twitter nelle scorse ore ha confermato l'avvio di un test, discusso, per mostrare quanti tweet ogni utenti condivida ogni mese.

Twitter: in test la funzione che mostra quanti tweet pubblichiamo al mese

Dopo il varo del test relativo agli aggiornamenti di Stato e quello appena confermato che permette di pubblicare un solo tweet con 4 media, anche di formati diversi, il social del canarino azzurro, reduce anche dal ban di circa 43.140 utenti indiani rei di averne violato le policy d’uso (per promozione del terrorismo, nudità non consensuale, sfruttamento sessuale di minori, etc), ha avviato un altro test non propriamente apprezzato da tutti.

Circa un mese e mezzo fa, il leaker Nima Owji (@nima_owji) comunicò d’aver scoperto, via reverse engineering, una funzione in preparazione presso il popolare (237,8 milioni di utenti attivi giornalieri monetizzabili secondo l’ultima trimestrale del 2022) social Twitter, che avrebbe mostrato quanti tweet al mese un utente avesse pubblicato. Nelle scorse ore, TechCrunch ha riferito d’aver ricevuto testimonianze, da diversi utenti, della feature in oggetto, alla quale sarebbero stati abilitati nel corso un test. 

Sentita in merito, la piattaforma di microblog diretta dal CEO Parag Agrawal, attraverso un portavoce, ha confermato l’esistenza del test, spiegando che si tratta di un esperimento per “aiutare le persone a prendere decisioni più informate sugli account con cui scelgono di interagire“. 

Nello specifico, la funzione in questione, nota come “Tweet per month” prevede l’apparizione di un’ulteriore metrica nella scheda “Tweets”, posta prima di Tweet & Replies, Media, Likes, che mostra, accanto alla quantificazione dei tweet condivisi in totale dall’apertura dell’account, quanti siano i cinguettii condivisi mensilmente, in modo che sia possibile scegliere chi seguire e chi no, scartando magari chi pubblica troppo pochi contenuti ma, allo stesso modo anche chi, all’opposto, pubblicando magari un migliaia di post al mese, se seguito, rischierebbe di inondare la nostra timeline (anch’essa oggetto di test).

La novità in questione, relativa alla funzione Tweet per month, non è stata accolta universalmente bene, con diversi utenti che, in sostanza, non vogliono rendere noto quanto siano attivi mensilmente sulla piattaforma (una statistica del 2019 del Pew Research Center rendicontò di come il 10% degli utenti di Twitter pubblicasse l’80% di tutti i cinguettii in totale della piattaforma), reputandolo una violazione della propria privacy

 

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