Twitter: in test il pulsante per i sottotitoli e le app di terze parti per la sicurezza

Impegnata nel migliorare l'esperienza d'uso dei propri utenti, Twitter ha annunciato il varo di due test, con i quali ha avviato la sperimentazione di un tasto per i sottotitoli, e integrato il ricorso a soluzioni di terze parti (per ora in ottica sicurezza). Nel contempo, sono state prese dure misure per affrontare la disinformazione sul cambiamento climatico.

Twitter: in test il pulsante per i sottotitoli e le app di terze parti per la sicurezza

Impegnato nello sviluppare future funzionalità, come la modifica dei tweet, o l’aggiornamento dello status, il social Twitter, ultimatone lo sviluppo, ha intanto fatto esordire, in test, due altre novità, rappresentate da un pulsante per i sottotitoli, e dal ricorso alle app di terze parti per tutelare la propria utenza.

La prima novità, comunicata formalmente, dal profilo Twitter Support opera in ottica accessibilità, sebbene possa risultare utile anche a coloro che sono soliti guardare i video tenendo l’audio basso o spento. Nello specifico, dopo aver introdotto a dicembre, per tutti, sul web, e lato mobile, i sottotitoli automatici per tutti i nuovi video, la piattaforma ha ora implementato, nell’ambito di un test che coinvolge alcuni utenti su iOS (e, “presto“, anche su Android), un tasto CC.

Il tasto in questione, collocato in alto a destra, sui video (che, però, quale condizione, abbiano i sottotitoli abilitati), se premuto abiliterà i sottotitoli che, viceversa, poi scompariranno alla successiva ri-pressione del succitato pulsante. 

Lo scorso Febbraio, Twitter ha varato il progetto “Twitter Toolbox“, col fine di raggruppare in un hub tutti quei servizi e quelle app sviluppati dai programmatori della community della piattaforma con lo scopo di migliorare l’esperienza d’uso dell’utente finale. Nell’ambito di quest’iniziativa, e anche per portare pubblico verso le creazioni di questi sviluppatori, Twitter ha deciso di suggerire, “al momento opportuno“, nell’app e sul sito, assieme ai suoi strumenti interni per bloccare o silenziare gli utenti molesti, anche le app di terze parti (comunque già esistenti in precedenza, anche se occorreva cercarle manualmente) dedicate alla tutela e alla sicurezza degli users

Nell’attesa che vengano integrate anche soluzioni di natura differente, per una vera e propria personalizzazione dell’esperienza d’uso, si parte con app quali Moderate (supporto nel gestire le menzioni), Bodyguard (gestione automatica dei commenti), e Block Party (blocco di default degli account potenzialmente fonti di molestie). 

In tema di iniziative ufficiali, Twitter ha annunciato un’ampliamento delle sue policy per i conenuti inappropriati, in ragione del quale bannerà tutti gli annunci che contraddicono le verità accertate sugli effetti del cambiamento climatico e sul fenomeno stesso. Nel decidere “cosa è corretto e cosa non è corretto sarà informato da fonti autorevoli, come il Gruppo intergovernativo sui rapporti di valutazione dei cambiamenti climatici“.

Infine, in sede di rumors dell’ultim’ora, dal leaker Alessandro Paluzzi arriva la scoperta secondo cui il social del canarino azzurro sarebbe al lavoro per consentire di allegare, nello stesso post, contemporaneamente GIF, foto e video.

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