Gli ultimi giorni sono stati forieri di grandi novità per Twitter, col noto social network del canarino azzurro che, pur portato in alto nelle quotazioni di Borsa dall’interesse di Elon Musk, dovrà comunque impegnarsi non poco per raggiungere l’obiettivo dei 315 milioni di utenti giornalieri monetizzabili (mDAU) promessi agli investitori in quel di Febbraio, visto che mancano 100 milioni di utenti al traguardo e che nell’interno 2021 se ne sono aggiunti solo 18.
Per ottenere tale risultato, che si tradurrebbe in un aumento delle entrate da 5 a 7.5 miliardi di dollari, Twitter sta provando diverse strade. Di recente, è partito l’annuncio di nuovi formati di annunci pubblicitari in test, con alcune indiscrezioni che parlavano della possibilità di selezionare il testo, avvistata dalla leaker Jane Manchun Wong in una versione di Twitter per Android. A tali novità se ne potrebbe aggiungere presto un’altra, secondo un altro analista del codice applicativo, l’italiano Alessandro Paluzzi che, nello specifico, ha scoperto le prime tracce di una funzione invero già in auge su piattaforme come Messenger e, da poco, Instagram.
Nel 2018, Twitter annunciò di star testando diverse funzioni, alcune delle quali mostrate in anteprima a un evento newyorkese targato Fast Company: una delle tante riguardava un indicatore di stato, di cui il team dell’allora CEO Jack Dorsey aveva ravvisato la necessità presso gli utenti, visto che in molti erano soliti cambiare temporaneamente il proprio nickname per indicare che erano online, disponibili ad avviare una discussione. La speranza di quel test era, secondo la piattaforma, che le persone che erano online nello stesso momento avrebbero avviato più discussioni.
Ebbene, a qualcosa del genere si starebbe dedicando nuovamente Twitter, tramite una funzione ad oggi nota come “Vibes” (vibrazioni) che, secondo l’attivazione che Paluzzi è riuscito ad operare, permetterebbe di collocare un indicatore in ogni tweet, per far sapere, quando lo si è compilato, dove ci si trovava, come ci si sentiva, cosa si stava facendo, che musica si stava ascoltando, magari per fornire qualcosa di utile al contesto del cinguettio stesso.
Al momento, però, in assenza di conferme ufficiali, è difficile ipotizzare in concreto l’aspetto e il funzionamento finale di questa funzione dedicata agli aggiornamenti di stato su Twitter, posto che non è neanche sicuro che la funzione esordisca o che, in caso affermativo, possa poi affermarsi (Fleets docent).