Dopo la semplificazione conferita all’attivazione dei sottotitoli sui video, e le novità in quota Spaces, il social network Twitter, ha avviato un interessante quando poco pubblicizzato test interno, quindi non palese al pubblico, riguardante un’integrazione con Snapchat.
Ad oggi, non è raro il caso in cui gli utenti usino immagini dei cartoni animati, di esseri reali (scimmie) o meno (goblin), per rappresentare se stessi nell’immagine di profilo su Twitter: tenendo conto di questo Twitter, come scoperto dal leaker Alessandro Paluzzi, ha preso a lavorare sulla possibilità di collegare Twitter e Snapchat, per usare come immagini profilo i Bitmoji di quest’ultima. In particolare, gli screenshot condivisi in rete mostrano che, nel processo di caricamento dell’immagine da usarsi sul profilo quale rappresentazione di se stessi, potrebbe fare la sua comparsa un nuovo pulsante.
Detto pulsante, battezzato come “Add Bitmoji” (lett. “Aggiungi Bitmoji), permetterebbe di collegare il proprio account su Twitter a quello di Snapchat (nel caso lo si abbia), il photo-sharing che qualche anno fa (nel 2016) ha comprato la canadese Bitstrips, azienda attiva sin dal 2007 che aveva creato i famosi avatar Bitmoji, col passare del tempo perfezionati da Snap Inc, anche con la possibilità di personalizzarne l’aspetto con outfit di marca (es. tramite le collaborazioni con Converse, Nike, Jordan, Levi’s, Ralph Lauren).
Al momento, non è noto come funzionerà l’integrazione, che dovrebbe permettere di importare sul social Twitter i Bitmoji creati su Snapchat, per usarne uno come immagine profilo, ma è significativo che due realtà, sostanzialmente in competizione nel segmento social, abbiano avviato una collaborazione del genere che lascia anche intuire come Snapchat, priva di un proprio sistema per creare avatar, a questo punto non pensi di produrselo in casa, avvalendosi di una soluzione esterna.
Interpellata in merito sulla natura di tale scoperta, Twitter ha fornito un pronunciamento ufficiale in merito, spiegando che esplorano “sempre nuovi modi in cui le persone possono esprimersi sulla piattaforma“, ma senza scoprirsi più di tanto con dettagli aggiuntivi, infatti non forniti (“Non abbiamo ulteriori dettagli da condividere in questo momento“).