Twitter: ecco gli obiettivi fissati da Elon Musk, compreso il nuovo servizio X

Agli investitori, il futuro acquirente Musk ha presentato il programma degli obiettivi che intende far raggiungere a Twitter entro il 2028: tra le varie informazioni, è emerso anche il varo di un misterioso e indefinito servizio "X".

Twitter: ecco gli obiettivi fissati da Elon Musk, compreso il nuovo servizio X

Come noto, Elon Musk ha rivoluzionato vari settori, tra cui quello dell’esplorazione spaziale con Space X, e quello della mobilità terrestre con Tesla e The Boring Company. Ora, quando sarà stato comprato il social del canarino azzurro, l’istrionico imprenditore punta a rivoluzionare anche Twitter, secondo un programma di obiettivi da raggiungere entro il 2028 che, presentato negli scorsi giorni agli investitori, è finito sotto la lente indagatrice del New York Times.

Secondo quanto emerge dalla documentazione in questione, Musk si propone, rispetto ai 5 miliardi dello scorso anno, di quintuplicare le entrate, portandole a 26.4 miliardi di dollari entro il 2028: a fronte dei 13 miliardi di dollari di debito che deriveranno dal piano di acquisizione dell’azienda, il flusso di cassa gratuito consistente nei soldi che l’azienda ha per ripagare i propri debiti salirà a 9.4 miliardi di dollari nel 2028 dopo essere arrivato a 3.2 miliardi nel 2025.

Rispetto ai 229 milioni di oggi, gli iscritti saliranno a 600 milioni nel 2025 e a 931 milioni entro il 2028: parte del merito dipenderà dalla crescita dell’abbonamento Twitter Blue, che porterà 69 milioni di iscritti nel 2025 e 159 milioni nel 2028. Anche il misterioso servizio “X”, forse un’esperienza senza pubblicità, porterà iscritti e precisamente 9 milioni entro il suo primo anno di vita, nel 2023 e 104 milioni nel 2028. Rispetto ai 24.83 dollari del 2021, le entrate per utente dovranno essere portate a 30.22 dollari nel 2028. 

Entro il 2028, dovrà ridursi la dipendenza del social della pubblicità, che ha costituito il 90% delle entrate nel 2020: in particolare, nel 2028, ridotto il contributo pubblicitario al 45%, le entrate di quell’anno dovrebbero sostanziarsi in 12 miliardi di dollari dalla pubblicità, quasi 10 miliardi dagli abbonamenti, cui aggiungere le entrate delle attività accessorie, come la licenza dei dati. Un’altra fonte di entrate, secondo colui che ha co-fondato PayPal, deriverà dal sistema degli acquisti in-app, a oggi (col sistema di acquisti e mance) trascurabile ma, integrato con un meccanismo di pagamenti in-app, destinato a portare 15 milioni di dollari nel 2023 e sino a 1.3 miliardi entro il 2028

Saliranno anche i numeri delle assunzioni (in particolar modo per quel che riguarda l’ingegneria) dopo qualche calo: nello specifico, rispetto ai 7.500 dipendenti di oggi, si arriverà a 9.225 dipendenti entro fine 2022, con un piccolo calo che porterà a 8.332 dipendenti nel 2023, e poi una risalita a 11.072 dipendenti entro il 2025. 

 

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