Twitter: applicazione per il test delle nuove funzioni, misure per la trasparenza delle inserzioni politiche

Twitter, il principale antagonista di Facebook in ambito social, si appresta a varare un programma, via app, per far testare agli utenti le prossime, principali, novità del network che, nel frattempo, vara un pacchetto di misure in vista delle prossime europee

Twitter: applicazione per il test delle nuove funzioni, misure per la trasparenza delle inserzioni politiche

Twitter, la piattaforma del canarino azzurro nota per i tweet con i quali si discute di quello che accade nell’attualità, nel mondo e attorno a sé, si avvia a grandi cambiamenti, sia per migliorare la leggibilità delle sue discussioni, sia per testare molte importanti novità in arrivo. In più, le elezioni europee si avvicinano e, di conseguenza, anche le contromisure per evitarne il condizionamento da agenti esterni.

La prima novità riguardante Twitter nasce dall’esigenza di rendere più facile seguire le conversazioni, divenute complesse in seguito all’ampliamento dei tweet da 140 a 280 caratteri, ed al varo dei tweetstorm: ad essersene accorto è stato lo stesso CEO della piattaforma, Jack Dorsey che, nel tenere un’intervista su Twitter, ammise la difficoltà nel seguire la discussione e l’esigenza di rendere i dialoghi più facili da seguire. Nel corso del CES 2019, arrivò la conferma che la soluzione a tale problema avrebbe assunto le forme di una nuova app a parte e, nelle scorse ore, sono emersi maggiori dettagli in merito. L’app cui sarebbe affidato il compito di rendere più facile seguire le conversazioni su Twitter potrebbe chiamarsi Twttr, ed avrebbe un funzionamento piuttosto semplice: le conversazioni sarebbero organizzate come le chat, all’interno di riquadri rotondi con varie gradazioni di colore per rendere più semplice comprendere lo svolgimento dei thread, magari colorando in modo diverso il cinguettio da cui è nata la discussione. Inoltre, in ogni discussione, elementi potenzialmente distraenti, come il tasto di condivisione ed il cuoricino dei like, saranno nascosti e diverranno utilizzabili solo in seguito ad un tip su uno specifico tweet. L’obiettivo, a quanto pare, è testare – con persone reali – una diversa organizzazione delle conversazioni

Sempre a proposito di test, visto che Twitter si appresta a grandi cambiamenti nella sua esperienza utente, con l’arrivo della modalità scura, di un sistema per rettificare i tweet, di un restyling dei profili utenti e della modalità d’interazione tra gli iscritti, il portale del canarino azzurro ha annunciato il Twitter Prototype Program che, aperto a tutti (si partirà prima su iOS e, poi, arriverà anche il turno di Android e della variante web), permetterà di provare in anteprima, onde fornire riscontri, proprio alcune delle novità più attese. Per essere della partita, basterà rispondere a un breve questionario, disponibile in Rete cercando la stringa “Twitter Prototype Program Application Form”, in cui verrà chiesto il nome del proprio profilo, l’ambito geografico di provenienza, le lingue parlate, la versione di Twitter usata e, in seguito, basterà convalidare la mail ricevuta a fine procedura. Passata qualche settimana, partito il programma, si partirà con i test.

Infine, in vista delle elezioni europee che investiranno i Paesi dell’Unione Europea tra il 23 al 26 maggio, arriva – con partenza dal prossimo 11 Marzo – un pacchetto di misure volte a incrementare la trasparenza delle inserzioni politiche, proposte da partiti o singoli candidati. In pratica, chi vorrà fare pubblicità politica dovrà registrare un profilo su Twitter e dare seguito ad una procedura per ottenere la verifica del medesimo mentre, dall’altra parte, coloro che leggeranno i tweet verranno avvertiti, da un’apposita icona, della natura pubblicitaria di un post, con possibilità di vedere chi lo abbia sponsorizzato. 

Alle misure menzionate, si aggiungerà anche – in modo similare a quanto già fatto da Facebook – un Ads Transparency Center in cui saranno elencate tutte le pubblicità politiche presenti sulla piattaforma, col target cui sono rivolte, il nome di chi le abbia pagate, e quanto

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