Dopo aver introdotto, per ora solo oltreoceano, una funzione dedicata al social shopping, Twitter, la piattaforma del canarino azzurro, è tornata a dedicarsi ad una funzione, quella degli Spaces audio che, decollata da poco, sta godendo di un crescente consenso, la cui onda si intende cavalcare con una serie di novità appena annunciate.
Secondo quanto comunicato nelle scorse ore dall’account ufficiale di Spaces (@TwitterSpaces), in base ad alcune ricerche interne ci si è resi conto di come gli utenti vogliano interagire tra loro sia all’interno che all’esterno delle room audio e, per tale motivo, sia su Android che nel client iOS, è stata introdotta una funzione che permetterà di twittare dall’interno di uno Spaces, col tweet che recherà già inserito in automatico l’hashtag Space più pertinente.
Sempre col fine di aiutare gli utenti a trovare più facilmente uno Spaces, il social ha incominciato ad aggiungere alla scheda di ricerca degli Spaces, in test dal mese scorso, una funzione che, anziché limitarsi a menzionare gli Spazi attivi, permetterà di effettuarne una ricerca secondo alcuni criteri, come nome o titolo dello Spazio, o l’handle di un host.
Nel client iOS di Twitter (l’ultimo update è già disponibile per l’utenza interessata nell’App Store), il team del CEO Jack Dorsey ha collocato in alto, in una posizione più accessibile, la barra per i controlli dei partecipanti che, ora, reca nuove opzioni di gestione che, ad esempio, permettono di vedere più facilmente chi sta partecipando e chi abbia fatto richiesta di parlare, attuando una più chiara separazione tra gli uni e gli altri.
Infine, su un’apposita piattaforma (hackerone.com/twitter-algorithmic-bias?type=team), Twitter ha lanciato una challenge / sfida, con premi in danaro, aperta (come iscrizioni, sino al 6 Agosto) ad hacker e ricercatori, che premierà (il 9 Agosto, in occasione del Def Con AI Village) chi troverà per primo, avendo accesso al relativo codice, dei modi in cui gli algoritmi di ritaglio delle immagini del social possano, inavvertitamente, favorire dei pregiudizi o stereotipi.