Starlink rifiuta di bloccare X (Twitter) in Brasile fino al ripristino dei conti aziendali

Starlink ha dichiarato che non applicherà il blocco dell'accesso a X (ex Twitter) in Brasile, come richiesto dal ministro Alexandre de Moraes, fino a quando i conti dell'azienda non saranno sbloccati.

Starlink rifiuta di bloccare X (Twitter) in Brasile fino al ripristino dei conti aziendali

Starlink, il servizio internet via satellite di proprietà di Elon Musk, ha preso una posizione audace riguardo al recente ordine di bloccare l’accesso alla piattaforma social X (ex Twitter) in Brasile. In risposta a una decisione della Corte Suprema Federale (STF) emessa dal ministro Alexandre de Moraes, Starlink ha annunciato che non procederà al blocco richiesto finché non verranno sbloccati i conti dell’azienda coinvolti nella controversia legale. 

Venerdì scorso, il ministro Alexandre de Moraes ha ordinato a vari fornitori di servizi di internet, inclusi i servizi via satellite come Starlink, di bloccare l’accesso a X. Questa decisione è arrivata dopo una serie di inadempienze da parte di X alle ordinanze emesse dal tribunale di Moraes. Il blocco dell’accesso è stato disposto come misura per forzare il rispetto delle decisioni giudiziarie in merito alla gestione dei contenuti sulla piattaforma. 

Starlink, che attualmente opera come il principale fornitore di internet via satellite in Brasile con circa 215.000 utenti, ha reagito con fermezza. L’azienda ha dichiarato pubblicamente che non applicherà il blocco di X fino a quando i conti aziendali bloccati per ordine del tribunale non saranno ripristinati. Questo segnale di resistenza ha acceso un acceso dibattito riguardo l’interazione tra le decisioni giudiziarie e la responsabilità delle aziende tecnologiche. 

In una dichiarazione ufficiale inviata all’agenzia di regolamentazione delle telecomunicazioni brasiliana, Anatel, Starlink ha sottolineato che la sua decisione di non bloccare X è motivata dalla necessità di proteggere i propri interessi finanziari e legali. “Non possiamo applicare la decisione di bloccare l’accesso a X finché non verranno sbloccati i conti aziendali che sono stati congelati,” ha dichiarato un portavoce di Starlink. Questo approccio ha sollevato interrogativi sulle responsabilità delle aziende nel rispettare le ordinanze legali, specialmente quando sono coinvolti beni aziendali e diritti economici.

Il presidente di Anatel, Carlos Baigorri, ha confermato che l’agenzia è stata informata dell’atteggiamento di Starlink e ha dichiarato che il ministro de Moraes sarà informato della posizione dell’azienda. Baigorri ha anche sottolineato che il ministro ha il potere di prendere ulteriori misure se ritiene necessario, per forzare il rispetto della decisione. La situazione attuale rappresenta un’importante battaglia tra le autorità giudiziarie brasiliane e un operatore globale di servizi internet. Starlink, con la sua vasta rete di utenti in Brasile, gioca un ruolo cruciale nel panorama delle comunicazioni del paese, e la sua decisione di non bloccare X potrebbe influenzare altre aziende nel settore. 

Il confronto tra le decisioni giudiziarie e le operazioni delle aziende tecnologiche è destinato a proseguire, con potenziali ripercussioni legali e politiche sia a livello nazionale che internazionale. Mentre il governo brasiliano e Starlink continuano a negoziare e risolvere le controversie, l’attenzione rimane alta su come le aziende tecnologiche gestiranno le richieste legali e le implicazioni per la libertà di espressione e la responsabilità aziendale. 

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