Nonostante le fresche polemiche sorte a proposito di alcune sue recenti iniziative, non si è fermato il lavoro di Facebook sugli algoritmi di tracciamento dei profili mentali, né i repulisti di profili falsi (per lo più legati alla propaganda russa), o il varo di nuovi strumenti messi liberamente a disposizione dei programmatori per le rispettive applicazioni Android/iOS. Ecco le nuove iniziative emerse a proposito del colosso dei social network.
Prosegue, senza tregua, l’impegno del social contro la disinformazione. Già detto di alcune iniziative per la trasparenza delle pubblicità politiche e le notizie locali, il team d Menlo Park – spesso impegnato nella bonifica delle sue applicazioni da bot, profili falsi, o troll – ha informato sull’esito di alcune pulizie condotte su Facebook e Instagram.
Nel primo caso, sarebbero state rimosse 471 Pagine e account accusate di collegamenti con l’agenzia filogovernativa russa Sputnik, che avevano diffuso notizie contro la Nato e destabilizzanti su fenomeni di corruzione, e movimenti di protesta in Occidente: nel secondo caso, invece, su Instagram, il defalcamento avrebbe coinvolto 107 Pagine e 41 account accusati di legami con la medesima società di San Pietroburgo, la IRA (Internet Research Agency), sospettata per aver condizionato (es. Russiagate) le consultazioni elettorali di vari paesi occidentali.
Come noto, sempre più smartphone sono migliorati nel comparto fotografico, sia grazie all’intelligenza artificiale che in virtù del maggiorato numero di pixel (es. Honor View 20 e Umidigi S3 Pro) e fotocamere (es. Samsung Galaxy A9). Peccato che ciò renda gli scatti assai pesanti a caricarsi sul social, con lunghe attese e consumi di dati esagerati.
Facebook, in tal senso, ha già integrato nelle sue app la soluzione idonea a ottimizzare l’upload delle immagini e, ora, ha messo a disposizione anche degli altri sviluppatori la sua libreria open source Spectrum 1.0.0 (presentata al DroidCon dello scorso Novembre), il cui scopo è comprimere le immagini caricate salvandone – quanto più possibile – la qualità, semplicemente facendo sì che l’utente indichi il risultato finale (in termini di compromessi) che intende ottenere.