Nel panorama sempre mutevole dei social network, due piattaforme stanno introducendo nuove funzionalità per migliorare l’esperienza degli utenti e attrarre nuovi aderenti. Ecco di cosa si tratta per le due realtà in questione, X (Twitter) e LinkedIn (di Microsoft).
X, la piattaforma social ex Twitter controllata da Elon Musk, sta considerando di implementare una nuova strategia per attrarre ulteriori abbonati al suo servizio Premium: le prove gratuite. Questa iniziativa consentirebbe agli utenti potenziali di sperimentare le caratteristiche aggiuntive offerte dal servizio prima di impegnarsi con un abbonamento a pagamento. L’idea delle prove gratuite è stata rivelata da recenti scoperte nel codice di X, segnalate dal servizio X Updates Radar. Modifiche recenti nel codice includono stringhe che fanno riferimento a un periodo di “prova gratuita” di durata non specificata.
Se implementata, questa nuova opzione consentirebbe agli interessati di testare funzionalità Premium come il chatbot Grok AI, senza alcun obbligo di pagamento iniziale. Tuttavia, l’introduzione delle prove gratuite non è priva di controversie e domande riguardo alla sua efficacia nel contesto attuale di X. Inizialmente, il concetto di sottoscrizione Premium è stato presentato come una misura anti-bot, mirata a distinguere gli utenti reali da quelli che utilizzano profili falsi o automatizzati. Elon Musk, fondatore di X, aveva suggerito che l’abbonamento Premium avrebbe reso molto più costoso per i bot operare all’interno della piattaforma, poiché ogni profilo creato avrebbe richiesto una registrazione a pagamento. Tuttavia, con meno dell’1% degli utenti di X attualmente abbonati a Premium, l’efficacia di questa misura anti-bot non sembra essere stata così significativa come previsto.
Questo ha portato alcuni a suggerire che X Premium potrebbe ora mirare maggiormente a massimizzare i guadagni e a promuovere la visibilità del suo bot AI, piuttosto che a essere un deterrente per i bot stessi. La proposta di offrire prove gratuite potrebbe rappresentare un cambio di strategia significativo per X, spostando l’attenzione verso l’acquisizione di nuovi utenti attraverso un approccio meno vincolante. Tuttavia, le preoccupazioni rimangono sul potenziale aumento di abusi da parte di spammer e truffatori, che potrebbero sfruttare le prove gratuite per perpetuare la loro attività ingannevole.
LinkedIn ha recentemente ampliato le sue opzioni pubblicitarie introducendo le newsletter sponsorizzate, offrendo alle aziende un nuovo modo per generare lead attraverso il contenuto condiviso sulla piattaforma. Questa novità rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia di LinkedIn per migliorare il coinvolgimento degli utenti e ampliare le opportunità di marketing B2B. L’opzione delle newsletter sponsorizzate segue il lancio di LinkedIn Sponsored Articles avvenuto a gennaio, che ha permesso alle aziende di promuovere e limitare i loro contenuti pubblicati sulla piattaforma. Con l’aumento significativo dell’uso delle newsletter all’interno dell’app di LinkedIn, questa nuova funzionalità si propone di capitalizzare sull’interesse crescente degli utenti verso le informazioni settoriali e aziendali periodiche. Le newsletter sponsorizzate funzionano in modo analogo agli articoli sponsorizzati, consentendo alle aziende di promuovere le proprie newsletter e di raccogliere iscrizioni aggiuntive. Questo rappresenta un potente strumento per espandere la portata del brand e generare dati utili per futuri approcci di marketing. Secondo quanto dichiarato da LinkedIn, solo le newsletter create da pagine aziendali e parte di post organici della Company Page possono essere sponsorizzate.
Questa limitazione mira a mantenere la qualità e la pertinenza del contenuto promosso all’interno della piattaforma, garantendo che le newsletter sponsorizzate siano rilevanti per il pubblico di riferimento. Le aziende avranno la possibilità di utilizzare la Content Library nel Campaign Manager di LinkedIn per creare e gestire le campagne di newsletter sponsorizzate. Questo strumento sarà disponibile per campagne di consapevolezza del brand e di engagement, offrendo alle aziende la flessibilità di ampliare la propria visibilità e connettersi con un pubblico più ampio. L’introduzione delle newsletter sponsorizzate arriva in un momento cruciale per LinkedIn, che ha visto un aumento del 47% nell’engagement con le newsletter all’interno dell’app negli ultimi dodici mesi. Con oltre 184.000 newsletter pubblicate attualmente sulla piattaforma, il lancio delle newsletter sponsorizzate potrebbe rappresentare un’opportunità significativa per le aziende di raggiungere e coinvolgere un pubblico mirato con contenuti rilevanti e informativi. LinkedIn ha confermato che le newsletter sponsorizzate saranno implementate gradualmente nel corso del tempo. Per le aziende interessate, LinkedIn fornirà istruzioni dettagliate su come configurare e gestire campagne di newsletter sponsorizzate attraverso il Campaign Manager della piattaforma.