Netflix testa il player pop-up (picture-in-picture) per il multi-tasking e medita sulle vibrazioni interattive

Dal quartier generale in California, la piattaforma di streaming ha confermato l'avvio di un test riguardante un player picture-in-picture ridimensionabile: in studio, però, anche l'introduzione delle vibrazioni per accompagnare la visione delle scene d'azione

Netflix testa il player pop-up (picture-in-picture) per il multi-tasking e medita sulle vibrazioni interattive

Netflix, la nota piattaforma per lo streaming intrattenitivo, sta attraversando una fase di grandi cambiamenti in cui, per contrastare vecchi e nuovi concorrenti, ha deciso di aumentare, anche in Italia, le tariffe di alcune formule di abbonamento, bilanciando il tutto con il ritorno della prova gratuita, seppur ridotto da 30 a 7 giorni. Sempre per tirarsi fuori dalla stretta di un mercato sempre più dinamico, dal quartier generale della N rossa hanno avviato il test di una funzionalità molto attesa in ambito multi-tasking, e ipotizzato un nuovo strumento per accrescere il coinvolgimento degli spettatori.

Qualche giorno fa, il celebre portale Engadget ha segnalato una sperimentazione in corso, riguardante la versione di Netflix fruibile da browser, tanto su Windows che su macOS, che potrebbe consentire diverse situazioni di multi-tasking, Nello specifico, le segnalazioni giunte (alcune delle quali risalenti, addirittura, ai principi di Giugno), riferirebbero di un pulsante posto sulla barra di riproduzione dei contenuti. Quest’ultimo, denominato “Pop-Out Player”, raffigurante un display più piccolo all’interno di uno più grande, una volta cliccato apre una finestra flottante, ridimensionabile, che – sempre in primo piano – può essere spostata ovunque, nel mentre l’utente continua la navigazione su altre pagine, magari leggendo la posta elettronica, o riporta alcune battute del film in visione all’interno di un documento Word. 

Ad oggi, nel player in questione di Netflix, non risulterebbero presenti i sottotitoli, ma sarebbe possibile eliminare la mini-finestra di riproduzione, chiudendo la scheda del browser in cui è eseguito Netflix, cliccando sulla x del player, oppure sulla voce “torna al browser“. Interpellata in merito a questa nuova funzionalità, la piattaforma di Reed Hastings ne ha svelato la natura di test, spiegando implicitamente – in tal modo – perché risulti attiva ad alcuni utenti, e non anche ad altri

Ad uno dei recenti “hack days”, concepiti per consentire ai dipendenti del gruppo di inviare idee e progetti per migliorare la piattaforma, sono emersi diversi suggerimenti di future funzionalità. Uno di essi, chiamato “Terravision”, permetterebbe – immaginato il contesto di una scena, via illustrazione o disegno – di trovare subito il panorama reale più rispondente, sul quale fare le riprese, grazie ad un archivio immagini gestito dall’intelligenza artificiale.

Più interessante per l’utenza comune, però, è quando proposto da Ed Barker e Hans van de Bruggen col nome di “Rumble Pack”. In sostanza, si tratterebbe, qualora la proposta prendesse piede, di usare le vibrazioni, un po’ come nei videogame su consolle o gaming phone, per accompagnare particolari scene o situazioni di quanto in visione: il tutto sia su smartphone che nel corso delle esperienze intrattenitive di tipo immersivo e 3D. 

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