Meta: spese per sicurezza Zuckerberg, aggiornamento per Meta Quest

Nelle scorse ore, sono trapelate alcune voci di spesa comunicate dal colosso dei social alla SEC americana, dalle quali si evince la crescente attenzione dell'azienda, impegnata anche in aggiornamenti lato VR, alla sicurezza del suo CEO (e di chi lo circonda).

Meta: spese per sicurezza Zuckerberg, aggiornamento per Meta Quest

A parte le ingenti spese volte a garantire la sicurezza del proprio fondatore e CEO, Zuckerberg, Meta Inc ha destinato molte risorse anche ai mondi virtuali visto che, dopo le novità delle scorse ore relative alla compra-vendita di oggetti digitali nel Metaverso, Menlo Park ha notiziato anche di un corposo aggiornamento al software dei suoi visori Quest. 

La prima novità relativa a Facebook in quest’avvio di middle-week riguarda un’informazione fornita ufficialmente dal colosso dei social in un documento consegnato alla SEC (Securities and Exchange Commission), l’ente americano di vigilanza sulla Borsa (una sorta di Consob americana): dalle pagine del report emergono varie informazioni interessanti tra le quali alcune relative alla sicurezza del CEO, Mark Zuckerberg.

Sostanzialmente, è emerso che, rispetto ai 23 milioni di dollari spesi nel 2020, nel 2021 Meta, ex Facebook Inc, ha speso 4 milioni di dollari in più, ovvero quasi 27 milioni di dollari (26.823.060 dollari per la precisione) per la sicurezza del suo massimo dirigente e della relativa famiglia, sia presso le residenze, che nell’ufficio (dotato di vetri antiproiettile e pulsante antipanico) e durante gli spostamenti (cresciuti di anno in anno) con i jet privati. Una cronologia del capitolo spese in tal senso evidenzia, in attesa di verificare in futuro l’impatto anche dei Facebook Files, un crescendo a partire dall’affaire Cambridge-Analytica.

In merito alla realtà virtuale, Meta, impegnata nell’edificazione del Metaverso, nelle scorse ore ha annunciato il nuovo aggiornamento, con la relesse V39, del tool ex Oculus Quest ora noto come Meta Quest che comincerà ad abbraccciare i visori di Menlo Park nelle prossime settimane, partendo (con un crescente numero di attivazioni) dal popolare e apprezzato Quest 2

Tra gli aggiornamenti schedulati via changelog figura la messa a disposizione, ora stabile e non pià relegata alle funzioni sperimentali, dell’interfaccia per affiancare due applicazioni 2D in ottica multi-tasking, Il mese prossimo verrà semplificato lo switch tra le app e il ritorno all’ultima applicazione adoperata ma, nel frattempo, in favore delle app con supporto alla multi-istanza, come nel caso del browser in-platform, è già possibile scegliere, alla pressione dell’apposita icona sul menu generale, che finestra ripristinare. 

Introdotta nella release V34 della piattaforma Meta Quest, la feature Studio, che permette di lavorare in ambienti VR, all’interno delle impostazioni, rivolgendosi alla scheda “Virtual Workspace”, ora mette a disposizione un ancor più naturale e rissante ambiente di lavoro simulato, intitolato “Studio di Montagna“. 

Infine, l’applicazione Oculus presente per iPad e iPhone ha guadagnato la funzione “Share To” che, a patto che il visore abbia il Bluetooth attivo (e quindi sia ovviamente anche acceso), permetterà di inviare contenuti, come i link alle pagine, dal proprio dispositivo mobile al proprio visore. 

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