Meta: possibile vendere e comprare oggetti digitali nel Metaverso. Bonus per i Creators

Il comunicato distribuito da Meta a inizio settimana si è dimostrato essere focalizzato sull'edificazione del suo Metaverso, con diversi test posssi in essere come stimolo (lato monetizzazione) ai Creators che ora potranno vendervi i propri oggetti digitali.

Meta: possibile vendere e comprare oggetti digitali nel Metaverso. Bonus per i Creators

Con sempre meno possibilità di ottenere introiti dalle pubblicità mirate, a causa di provvedimenti sulla riservatezza in stile ATT di Apple, da qualche tempo Meta, ex Facebook Inc, si è volta sempre di più alla creazione del Metaverso, un insieme di mondi paralleli, simulati sullo stile di social come Second Live o VRChat, e di giochi come Minecraft, Roblox e Fortnite: onde spingere ancor di più nell’edificazione di questo mondo digitale, Meta ha appena annunciato una serie di importanti test.

Gli ultimi dati riportavano la presenza di 10.000 “mondi” alternativi creati nel Metaverso di Menlo Park, grazie ai Creators, in favore dei quali lo scorso Ottobre è stato varato un fondo ammontante a 10 milioni di dollari.

Ora, proseguendo nel progetto di consentire ai Creators di “sostenersi e guadagnarsi da vivere costruendo queste fantastiche esperienze“, è partito un test che permetterà di realizzare e vendere agli utenti dell’ambiente di entrata del Metaverso, l’Horizon Worlds, attivo in Canada e USA per coloro che abbiano almeno 18 anni, oggetti digitali: nello specifico, Menlo Park ha fatto l’esempio dell’accesso ad aree segrete di un mondo, o di plug-in che potrebbero essere aggiunti in un mondo incentrato sulla moda.

Al momento, le entrate derivanti dalla vendita di oggetti digitali saranno soggette a commissioni, al contrario di quanto stabilito per un’altra iniziativa di monetizzazione dei creators nel Metaverso: in questo caso il riferimento è al nuovo test, negli USA, di un programma Creators Bonus simile a quello di Instagram per i Reels: i nuovi Bonus saranno corrisposti in base al raggiungimento di certi obiettivi (ad es. “costruire mondi che attraggono la maggior parte del tempo speso“) e saranno appunto corrisposti per intero ai Creators senza alcuna commissione. 

In passato, Meta ha reso noto che la sua divisione per la realtà virtuale aveva accomulato una perdita pari a 10 miliardi di dollari, nonostante il grande successo del visore Quest 2, la cui companion app è stata scaricata 2 milioni di volte durante le scorse feste di Natale: il problema del rendere redditizio il Metaverso, pari per importanza a quello dei proteggerne i suoi primi “abitanti”, è stringente e procederà dunque di pari passo con l’aiuto fornito ai Creators perché monetizzino i propri sforzi.

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