Meta annuncia strumenti di parental control per il metaverso e Instagram

Un corposo comunicato fornito da Meta ha permesso di apprezzare le novità, in fatto di parental control, che il gruppo hi-tech dei social ha predisposto per la realtà virtuale, ma anche per il più tradizionale photo-sharing di Instagram.

Meta annuncia strumenti di parental control per il metaverso e Instagram

In una giornata dedicata ad attenzionare il target giovane, Meta ha annunciato diverse iniziative a tutela degli utenti più sensibili e indifesi, predisponendone alcune per l’ambiente virtuale del metaverso, ed altre per Instagram.

Nel primo caso, già messi in campo nel recente passato i confini personali virtuali, i sistemi di parental control previsti per la realtà virtuale in favore dei genitori e degli adolescenti dai 13 anni in su, concepiti con esperti del settore quali il dottor Michael Rich di Digital Wellness Lab, Larry Magid del Connect Safely, e Jutta Kroll di Stiftung Digitale Chancen e il dottor Janice Richardson di Insight SA, si sostanzieranno ad Aprile in un sistema di blocco per le app, nel caso vengano ritenute foriere di esperienze inadatte alla giovane età (13+) degli utenti, che potrà essere disabilitato, per avviare il contenuto, disegnando direttamente nella VR il modello di sblocco.

A Maggio, poi, toccherà ad altri strumenti, come la Parent Dashboard, una suite accessibile dall’app per smartphone di Oculus tramite la quale, collegato il proprio account a quello del ragazzo (che dovrà essere d’accordo e aver iniziato la procedura), il genitore potrà di volta in volta annullare eventuali blocchi, ma anche controllare il tempo passato dai pargoli con indosso il visore, immersi nella realtà virtuale.

Dallo stesso mese, Menlo Park inibirà i giovani dai 13 anni in avanti dal poter comprare, sul Quest Store, applicazioni giudicate inadatte per la loro età secondo la classificazione IARC. Messo in pausa il progetto di un Instagram for Kids, Meta ha annunciato l’avvio dell’integrazione di una serie di strumenti di parental control pure sul suo photo-sharing, partendo – per ora negli USA – con il varo del Family Center. Tale hub, concepito di concerto con ragazzi, genitori, esperti, tutori, offre “risorse su come comunicare con i loro ragazzi sull’uso di Internet” ma anche strumenti di supervisione.

In questo caso, previa autorizzazione da parte dell’account del ragazzo, sarà possibile inizialmente consultare un elenco di coloro che sono seguiti dai propri figli e vedere chi li segue, ricevendo delle notifiche nel caso di variazioni in un senso o nell’altro. Più avanti, poi, verranno integrate le possibilità di monitorare un account da parte di più genitori, e il poter settare dei tempi di utilizzo, in termini di ore, durante i quali poter adoperare Instagram.

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