Meta: ok i dati sui Reels e la crescita degli utenti, male le entrate e la divisione Reality Labs

Dopo Google, anche Meta ha diffuso i dati della sua ultima trimestrale, rivelando come ci sia una ripresa nella crescita degli utenti, anche se non vanno bene i dati finanziari e la divisione Reality Labs continua a perdere. Buone notizie dai Reels.

Meta: ok i dati sui Reels e la crescita degli utenti, male le entrate e la divisione Reality Labs

Anche Meta si è unito al walzer delle trimestrali, commentando i dati del primo trimestre fiscale del suo 2022, offendo nel contempo diversi spunti di riflessione e anticipazioni su future iniziative.

Secondo quanto riportato dalla CNBC, le entrate totali hanno raggiunto i 27,91 miliardi  di dollari, in crescita del 7% su base annua, ma in calo del 14% rispetto al trimestre precedente, deludendo anche le attese degli analisti (28,2 miliardi). Non vanno meglio le cose in merito al reddito netto, pari a 7,465 miliardi, con un calo del 21% su base annua e del 27 rispetto al trimestre precedente, e agli utili per azione, pari a 2,72 dollari, in calo del 18% su base annua e del 26% rispetto al Q4 del 2021. 

Anche la divisione Reality Labs continua a perdere e, dopo gli oltre 10 miliardi di dollari investiti lo scorso anno, nel primo trimestre del 2022 ha già perso 2.96 miliardi di dollari, a causa non solo delle sue dimensioni (circa 17.000 dipendenti) ma anche per i suoi investimenti che, entro fine anno, dovrebbero portare all’esordio del visore premium Cambria, dedicato ai casi d’uso del lavoro, a sostituire il portatile, che dovrebbe contemplare anche il tracciamento di occhi e viso in modo che le espressioni nella realtà vengano percepite da chi tenta di socializzare nel Metaverso. Sempre a causa degli investimenti in questo settore, ma anche per il calo delle entrate pubblicitarie, la redditività complessiva non crescerà nel 2022: in compenso, quando i prodotti di questa divisione dovrebbero essere ampiamente diffusi, di potrà assistere a un “2030 emozionante” con prodotti ad hoc che offriranno “un grande contributo alle entrate o ai profitti dell’azienda“. 

Tra gli altri dati forniti, vi sono stati quelli sui video, che su Facebook rappresentano il 70% del tempo che si passa sul social, con buone performance anche per i Reels che, però, vanno decisamente alla grande, da soli, su Instagram, ove sono stati introdotti per primi, e dove totalizzano il 20% del tempo passato in piattaforma dagli utenti, anche se la monetizzazione degli stessi per ora non va ancora molto bene, essendo il sistema degli annunci in questo formato ancora agli inizi. 

Vanno bene, però, i numeri relativi agli utenti. Meta ha reso noto di aver recuperato gli utenti attivi giornalieri persi nel trimestre precedente, portandoli a 2,87 miliardi, con un + 6% su base annua, e di aver ottenuto anche una crescita in merito agli utenti attivi mensili, che dal trimestre precedente a quello attuale sono passati da 2.912 miliardi a 2.936 miliardi. Tanto è bastato all’azienda di Menlo Park per poter ottenere, nelle contrattazioni after-hours, un aumento del valore azionario del 19%.

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