L’eterno duello tra Meta, il colosso guidato da Mark Zuckerberg, e la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) continua a dominare le cronache. Questa volta, l’attenzione è focalizzata sulla questione della musica su Instagram e Facebook, che sembrava destinata a sparire nuovamente dai social network di Meta a causa della scadenza dell’accordo transitorio tra le due parti prevista per il 6 ottobre.
Tuttavia, in un colpo di scena, è stato annunciato che l’accordo è stato prorogato fino al 31 gennaio 2024. Un portavoce di Meta ha dichiarato: “Abbiamo concordato una nuova estensione dell’accordo di licenza con la SIAE. Utenti e creator continueranno ad accedere al catalogo SIAE mentre portiamo avanti le negoziazioni per un accordo a lungo termine.” Questa notizia rappresenta un respiro di sollievo per gli utenti e i creator che temevano di assistere nuovamente alla scomparsa della musica dai social network di Meta.
Tuttavia, la dichiarazione della SIAE getta una luce diversa sull’accordo. La SIAE sottolinea che questa proroga è temporanea e mira esclusivamente a tutelare l’industria creativa italiana, in particolare gli autori. La tensione tra le due parti sembra ancora molto alta, con la SIAE che accusa Meta di rifiutarsi di fornire le informazioni necessarie per garantire una giusta remunerazione del diritto d’autore, come richiesto dall’Autorità Antitrust e dalla normativa dell’Unione Europea.
La disputa tra la SIAE e Meta ha radici che risalgono a metà marzo, quando non è stato possibile raggiungere un accordo per il rinnovo della licenza musicale. Questo conflitto ha attirato l’attenzione della commissione Cultura del Parlamento italiano, che ha successivamente portato all’intervento dell’Autorità Antitrust nel mese di aprile. Tuttavia, il 15 maggio, Meta e la SIAE hanno siglato un accordo transitorio con scadenza il 6 ottobre per consentire il ritorno della musica italiana sulle stories di Instagram e i reels di Facebook.
Mentre questa estensione dell’accordo offre un po’ di respiro ai creator e agli utenti dei social network di Meta, è evidente che la questione non è ancora risolta in modo definitivo. Le divergenze tra le due parti persistono, in particolare riguardo alla trasparenza nei dati e nella remunerazione degli autori. Pertanto, nonostante il rinvio della scadenza, rimane incerto se Meta e la SIAE riusciranno a raggiungere un accordo duraturo che possa soddisfare entrambe le parti. La musica su Instagram e Facebook rimarrà un campo di battaglia controverso almeno fino al gennaio 2024.