Meta: causa legale chiusa, nuovi valori aziendali, nomine, contenuti rimossi, Serie B su Facebook

Mentre si appresta a chiudere con un vantaggioso accordo un'annosa questione legale, Meta, un tempo nota come Facebook Inc, impegnata anche in cambi nell'organigramma e nella costante battaglia per la sicurezza degli utenti, ha condiviso un post per enunciare i suoi nuovi valori aziendali, e confermato l'arrivo della serie B in streaming sul social Facebook.

Meta: causa legale chiusa, nuovi valori aziendali, nomine, contenuti rimossi, Serie B su Facebook

Continuano le novità in casa Meta, col colosso delle social platform che, appena avviatosi a concludere un annoso procedimento giudiziario a suo carico, ha diffuso un comunicato con cui rendicontare il cambio dei valori aziendali e notificato un’interessane notizia per gli amanti nostrali del calcio. 

Nelle scorse ore, Mark Zuckerberg, co-founder e CEO di Meta, ex Facebook Inc, ha pubblicato un post nel blog ufficiale del social, Facebook.com, nel quale spiega che, d’ora innanzi, i dipendenti della sua società, ormai “un’azienda distribuita” caratterizzata da una “comunità globale e un impatto di ampia portata“, in precedenza noti internamente come Facebookers, si chiameranno “Metamate”, all’insegna dell’ennesimo rebrand interno, dopo quello che solo poche ore fa aveva visto il News Feed diventare semplicemente Feed. 

Assieme al cambio di nome, l’azienda ha reso noto anche il cambio di valori aziendali, ora rappresentati dai 6 capisaldi di “muoviti velocemente, concentrati sull’impatto a lungo termine, costruisci cose fantastiche, vivi nel futuro, sii diretto e rispetta i tuoi colleghi“, in ragione dei quali rispetto alla filosofia iniziale del “move fast and break things“, ora, mutuando un detto che elenca le priorità di chi opera nella Marina (Ship, shipmate, self), si va verso l’adagio “Meta, Metamates, Me: ciò, in pratica, vuol dire che i Metamates avranno un senso di responsabilità, l’un verso l’altro come compagni di squadra, e verso il successo collettivo, e che dovranno prendersi cura tanto dell’azienda quanto degli altri.

Sempre in tema di buone nuove sul conto di Meta, il colosso di Menlo Park ha confermato a The Verge, tramite il portavoce Drew Pusateri, che si avvia a conclusione una causa legale che vedeva da 10 anni Meta sul banco degli imputati per aver raccolto i dati degli utenti anche quando si erano disconnessi dal social. Nel 2017, la causa si era arenata, visto che un giudice federale non aveva ravvisato in questo comportamento un danno economico per gli utenti, invece riscontrato nel 2020 da un altro giudice federale che “caricò” le accuse, riavviando la causa, aggiungendo che il social avrebbe dovuto ottenere un consenso esplicito dagli utenti coinvolti. Nel caso l’accordo raggiunto venisse approvato dal tribunale distrettuale competente (lo US District Court for the Northern District of California) l’azienda subirebbe un esborso di 90 milioni di dollari, e dovrebbe cancellare tutti i dati raccolti nella maniera scorretta di cui sopra all’origine dell’iter giudiziario. 

In tema di nomine, Meta ha comunicato la promozione di Nick Clegg da vice a presidente per gli affari globali del gruppo: l’ex leader libdem inglese, che in passato si è occupato di questioni come la gestione delle elezioni sulle piattaforme del gruppo, e della costituzione del comitato di sorveglianza, rappresenterà l’azienda nei rapporti con le istituzionimentre prendono in considerazione l’adozione di nuove politiche e normative, nonché il modo in cui dichiariamo pubblicamente i nostri prodotti e il nostro lavoro“. 

In merito ai contenuti rimossi, nel corso di una conferenza con i media, Meta ha ricordato di aver investito nel solo 2021 5 miliardi di dollari nella protezione e nella sicurezza degli utenti, col risultato che oggi vi sono 15mila dipendenti che presidiano alla revisione dei contenuti in 70 lingue su 20 siti globali. Anche le tecnologie proattive hanno dato i loro frutti, con la rimozione automatica di 2.4 milioni di contenuti da Instagram e di 19.3 milioni di contenuti da Facebook: in più, nel Dicembre 2021 si è varata la piattaforma “StopNCII.org” contro gli abusi online, che permette alle donne di far eliminare immagini intime pubblicate senza consenso, in modo da evitare che prolifichino sulle piattaforme del gruppo Meta. 

Infine, una notizia in ambito sportivo, nata dalla capacità del social in blu di consentire la creazione di eventi online, ospitando il tutto sulle proprie Pagine, fissando un prezzo per gli stessi e riscuotendone il pagamento. Helbiz Media, la divisione multimediale del colosso newyorkese Helbiz (trasporti intra-urbani ad es. via scooter elettrici, fondata dall’imprenditore italiano Salvatore Palella), detentrice dei diritti di trasmissione della serie B italiana, ha annunciato un progetto di pay-per-view basato su Facebook che permetterà agli utenti, senza dover sottoscrivere un abbonamento, semplicemente possedendo un account Facebook, di comprare e guardare in-platform (sulla Pagina “Helbiz Live“: facebook.com/helbizlive) singole partite del campionato di serie B, al prezzo di 3.49 euro per match, a partire dalla prossima giornata di campionato (19 Febbraio).

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