Facebook non ha mai nascosto l’ambizione di diventare una media company e, in particolar modo dopo le scorse presidenziali USA, ha varato il Journalism Project con lo scopo di fornire ai suoi iscritti un’informazione certificata e avulsa dalle fake news: proprio con tale scopo, secondo alcuni rumors, sarebbe partito un nuovo test sostanziato in una sezione di “notizie locali”. Notizie che, magari, più avanti, sarà possibile consultare anche da noi, tramite un suo assistente da salotto…
Il più grande social network al mondo, co-fondato e ora diretto da Mark Zuckerberg, in base a quanto pubblicato dalla rivista ReCode, avrebbe varato un test, in alcune città americane, relativo ad una nuova sezione di notizie locali, implementata via app mobile. In pratica, gli utenti di New Orleans (la città del jazz), Little Rock (la capitale dell’Arkansas che diede i natali al generale MacArthur), Binghamton, Billings, Olympia, e Peoria, accedendo come di consueto alla companion app del social, potranno disporre di “Today In”, un hub nel quale un team di giornalisti diretto dalla ex anchorwhoman NBC Campbell Brown ammetterà le notizie di alcune testate certificate, i cui contenuti verranno – poi – fatti emergere dall’intelligenza artificiale di Facebook, assieme agli eventi o agli avvisi diramati dalle locali autorità, o amministrazioni.
Passando all’hardware, la più importante community del WWW potrebbe ritentare l’azzardo (nel 2013 finì male, con lo smartphone proprietario realizzato da HTC che venne ritirato dal mercato) di creare un dispositivo che funga da hub per i suoi servizi, in modo da contrastare sia Amazon Echo, che Google Home.
Il prodotto, secondo il sito Cheddar, sarà realizzato dal neonato (2016) laboratorio segreto di Facebook, e dovrebbe essere annunciato alla conferenza degli sviluppatori (F8) di Maggio, per poi esordire sul mercato col nome di “Portal” entro fine anno: l’assistente da salotto in blu sarà comandabile con i comandi vocali e, grazie ad una videocamera, riconosciuto il volto di una persona, caricherà il suo profilo social sul video, da 13 o 15 pollici (in base ai rumors di Bloomberg), utilizzando quest’ultimo anche per consentire la visione dei film via Netflix, o eseguire delle videochiamate via Messenger. Non mancherà, grazie a degli speaker smart, la facoltà di ascoltare le proprie playlist preferite, prelevate direttamente da Spotify.
Portal, l’assistente da salotto di Facebook, dovrebbe costare circa 499 dollari, benché sia altamente probabile che venga proposto con un listino più basso visto che, ad oggi, costerebbe qualcosa come 270 dollari più di Echo Show (lo speaker smart amazoniano dotato di Alexa e di un monitor).