Facebook: stop ads no-vax, lite con Trump, addio OnePlus, test layout, target Storie

Ancora alle prese con polemiche oltreoceano, e con la problematica dei vaccini, Facebook non dimentica di aggiornare le proprie app, forte del grande consenso ottenuto lato mobile, con diversi test e funzionalità ancora allo studio.

Facebook: stop ads no-vax, lite con Trump, addio OnePlus, test layout, target Storie

Facebook, il social network da oltre 2 miliardi e mezzo di utenti attivi al mese, dopo una severa presa di posizione contro le inserzioni pubblicitarie anti vaccinazione, coinvolto ancora una volta in una polemica con le istituzioni americane, ha avviato un test su Android per una nuova interfaccia, e incominciato a studiare l’idea di restringere il pubblico delle Storie

Dopo la retromarcia sul negazionismo dell’Olocausto, Facebook ha corretto (parzialmente) il tiro anche in merito alle vaccinazioni. Pur essendo tollerati i post vicini alle tesi no-vax, e quelli in cui si criticano le locali politiche sulla vaccinazione, nella piattaforma pubblicitaria di Facebook non saranno più permessi gli annunci ostili ai vaccini, sia in relazione a quello anti Covid in arrivo che a quello anti-influenzale: a tal proposito, verranno consentiti solo annunci sulla vaccinazione provenienti da organizzazioni sanitarie riconosciute e, in più, verrà allestito un hub che, per incentivare le persone a vaccinarsi, spiegherà dove e quando sarà possibile vaccinarsi, mentre nel centro notizie già presente sul coronavirus saranno inserite delle risorse informative, condivisibili, tratte dalle aziende sanitarie locali, e dei memo che ricordino di andare a vaccinarsi. 

Intanto, in vista delle presidenziali USA, Facebook ha deciso di ridurre momentaneamente la visibilità, in attesa di ultimare le opportune verifiche, la notizia, pubblicata dal New York Post, relativa ad alcune transazioni sospette intraprese dal figlio del candidato democratico Joe Biden: in conseguenza di questa decisione, un furente Donald Trump ha minacciato, mediante tweet, di far abolire la legge Section 230 che concede ai social l’immunità per i contenuti condivisi da terzi.

Passando alle applicazioni, il social in blu si è reso protagonista di non poche novità. Innanzitutto, le app di Menlo Park non sono pre-installate sul recente OnePlus 8T, essendo scaduto l’accordo col brand cinese omonimo e, di conseguenza, non saranno installate nemmeno nei modelli futuri, a meno che la partnership non venga rinnovata. 

Nel Febbraio scorso, la leaker Wong notiziò di un nuovo layout per Facebook, che avrebbe permesso di sfogliare il NewsFeed in modo più pratico e agile, filtrandolo secondo alcuni criteri: nelle scorse ore, alcuni utenti, tra cui anche l’esperto Matt Navarra, hanno confermato l’arrivo sulla versione 292.0.0.60.123 di Facebook per Android, forse nell’ambito di un test A/B limitato, di un sistema di filtri via tab. Nella sostanza, tale meccanismo, permetterebbe di filtrare i post mediante la scheda Home (ordine d’importanza secondo l’algoritmo del social che, a parere di alcuni utenti, tenderebbe a mostrare sempre le condivisioni dei soliti 10/20 utenti, pur non essendo interessati a un dato tema), quella Recenti (ordine cronologico), e quella Preferiti (inclusione dei contenuti pubblicati da persone e pagine già salvati tra i preferiti). 

Infine, secondo il leaker Alessandro Paluzzi, Facebook sarebbe al lavoro su una sorta di “inclusion list” che, popolata di contatti più stretti, permetterebbe di condividere le Storie solo con questi ultimi, e non – come ora – in maniera indiscriminata con tutti coloro che fanno parte dei propri contatti. 

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